MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] esortare il Senato a trattenere le navi di proprietà del duca di Urbino Francesco Maria I Della Rovere che, espropriato del dominio da Lorenzo de' Medici, meditava una spedizione contro Fano. Nel corso della permanenza veneziana, prolungatasi fino a ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] anni della sua vita furono divisi tra i compiti di curato e l'attività di storico in particolare del senatore bolognese Francesco Davia, venne ripreso il progetto l'originale usato in tipografia); Mss. Malvezzi de' Medici, cart. 23, sub. 2, Invito ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] FrancescoI. L'incontro sembrava preludere a una definitiva riabilitazione dei Bentivoglio, famiglia tradizionalmente amica dei Medici cedette la Chiesa di Bologna al cardinale Giulio de' Medici, pur riservandosene l'amministrazione e parte delle ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] poi assegnato il titolo di S. Maria Nuova, già di suo zio Francesco, e una pensione annua di 2000 ducati.
Negli anni seguenti il G nel conclave successivo, che scelse invece Giulio de' Medici.
I cordiali rapporti intercorsi con il fratello e Isabella ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] presenza a Roma del cardinale Ferdinando de' Medici e dei suoi segretari costituiva un canale diretto di comunicazione fra il granduca e il pontefice, e che, infine, il carattere sospettoso e diffidente di FrancescoI si rifletteva anche nei rapporti ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] C. ebbe col cardinale Alessandro de' Medici. Dopo aver rinunziato alla carica 1602. Relegato nel convento di S. Francesco a Ripa, poté riprendere a predicare solo quell'anno; in essa si invitavano i Veneziani a non volersi allontanare dall'obbedienza ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] attraverso il matrimonio, sfortunato, di Margherita Farnese con Vincenzo Gonzaga e allontanare i pericoli provenienti da una possibile alleanza di Mantova con Francescode' Medici. A Roma il cardinale Alessandro s'ingegnava a preparare il terreno per ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] , da dove il 5 aprile scriveva a Bartolomeo de' Medici chiedendogli notizie del papa, che si era ritirato i restauri della cattedrale. Le iscrizioni facenti parte del monumento vennero comunque ricopiate nel 1628 con qualche imperfezione da Francesco ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] - difese "per rogo di ser Francesco Barni" le tesi prescritte alla presenza e per insistenza del cardinale Carlo de' Medici, il B. stilò una Apologia s.), il B. sarebbe stato più volte proposto per i vescovadi di Cortona, Colle e Fiesole, ma egli ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] cattolici degni di fede, da Raffaello de' Medici al carmelitano Paolo Eliesen, i quali videro nell'avidità e nei costumi successo - dalle accuse rivoltegli da Cristiano II.
Dopo che Francesco II Sforza fu rientrato in possesso del ducato di Milano nel ...
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Cnb
s. m. inv. Acronimo di Comitato nazionale di bioetica. ◆ Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, ribatte a titolo personale: «Se l’autonomia del paziente consiste nel rinunciare ad una cura dico sì. Il più delle volte però le sue decisioni...
camice grigio
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Dottoressa o dottore di medicina che deve essere ancora ammessa o ammesso alla scuola di specializzazione. ♦ Si sono laureati in Medicina a giugno del 2016 eppure aspettano ancora l'iscrizione...