. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] scontro fra Carlo VIII e il re di Napoli; a Rionero, sulla provincie dell'antico reame delleDueSicilie. Proletarî Francesco a Irsina. Delledue mani almeno, che vi si possono riconoscere, operanti sul principio del sec. XV, l'una segue goffamente i ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] Francese al seguito di FrancescoI, re di Francia, sta registrata la notizia che durante l'ingresso di quel re, nell'ottobre 1515, re Ferdinando riottenne Napoli (1815) e da quell'anno in poi, fino al 1860, essa servì per il regno delleDueSicilie ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] infine, i portali dell'ex-convento di S. Francescodelle Scale regina delleDueSicilie.
Per la parte artistica. - Oltre le storie generali dell'arte Chiesa. Ma nel 1258, Manfredi, incoronato re, la ritoglie al pontefice nominandovi suo vicario ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città dellaSicilia [...] ) nel 1931. L'area del comune supera attualmente i 207 kmq., raggiungendo a S. la marina di ; S. Francesco, riedificato ex lotta con gli Asburgo, - il re francese vi mandò il duca di Vivonne , nell'antico regno delleDueSicilie, ad ammainare la ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] laddove parla dei redella prima razza: uomini continuarono a radersi. Solo FrancescoI, salendo al trono, doveva i baffi fu considerato come dimostrazione di liberalismo: nel regno delleDueSicilie la polizia talvolta faceva radere per forza i ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] Francesco Nazzari; il Giornale era una rassegna delle cipere che si pubblicavano in Italia e all'estero: ogni collaboratore si occupava di un determinato ramo scientifico, e il direttore recensiva i del re Filippo V del regno delleDueSicilie, dal ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] esplosione brigantesca del 1860-65. Cacciato dal trono delleDueSicilie, Francesco II pensò ai modi di poter subito far banda giura di "far rispettare i stendardi del nostro reFrancesco II da tutti i comuni subordinati dal partito liberale".
Con ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] fondamentale carta generale (cfr. il concordato del 1818 col Regno delleDueSicilie e quello del 1929 con l'Italia).
La forma esteriore concordato tra Leone X e FrancescoIre di Francia (1516) per l'abolizione della prammatica sanzione di Bourges, ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] dell'appartamento reale; Guglielmo Tischbein ne eseguì due per lo studio del re. Accanto a questi lavorarono i museo figurativo del regno delleDueSicilie e il presepe. Nella simmetrico di Francescodella Ratta, conte di Caserta, è dello stesso stile ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] fu però sciolto nel 1800. Nel regno delleDueSicilie vennero istituiti nel 1785 i Cacciatori reali che, portati a sei i Garibaldini lo assalirono a San Fermo, e lo sconfissero nuovamente. Per queste azioni vittoriose il re decoro Garibaldi della ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...