VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] palazzi principeschi di mezza Europa.
Ma è in FrancescoGuardi (1712-1793), l'artista più sensitivo e seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso a ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , con oscillazioni del tipo pense / pensi, guarde / guardi; alla prima persona plurale i verbi in -e Ancora più decisive di quelle dantesche sono le selezioni di ➔ Francesco Petrarca nel Canzoniere. I Rerum vulgarium fragmenta constano di 3275 parole ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] 76) Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi
(Francesco Petrarca, Triumphus Cupidinis)
4.2.3 Casi ambigui. Le cosiddette sotto:
(116) [Cav. Ed essi s’innamorano.
Mir. Guardi che debolezza! Innamorarsi subito di una donna!
Cav. Questa io ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] lingua, ma il luogo di origine era altrove. Si guardò con maggior favore alle tesi di Muzio nelle regioni italiane che Ireneo Affò diede spazio alla poesia volgare di ➔ san Francesco d’Assisi, nel quadro della caccia agli antichi documenti poetici ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ) hanno la negazione postverbale: torinese [i ˈvardu nɛŋ] «non guardo», lombardo [el ˈmaŋʤa ˈmia (ˈmiŋga)] «non mangia «Archivio glottologico italiano» 8, pp. 98-128.
Avolio, Francesco (2003), A quarant’anni dalla “Storia linguistica” di De Mauro ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] (Ghinassi 1967: 158) e contiene la dedica al «re cristianissimo» Francesco I. Inoltre la materia del I libro della vulgata è divisa in di Castiglione del 21 settembre 1518; «V. Sig. non guardi alla scrittura: perché quella sarà poi fatica d’un altro» ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] infelici amori] finite sono (salvo se io non volessi a questa malvagia derrata fare una mala giunta, di che Idio mi guardi) (Boccaccio, Dec. IV, 10)
Anche di davanti all’infinito è scomparso nella lingua contemporanea:
(19) a noi non resta che di ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] Ba”, in Poesie, vv. 19-20)
Ancora parli, ancora parli, e guardi
le cose intorno. Piove … (Marino Moretti, “A Cesena”, in Il giardino Roma, 12-15 novembre 1984), Roma, Bonacci.
Sabatini, Francesco (1985), “I popolari discorsi svolti dalla mia poesia”. ...
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guardiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di guardia1, o direttamente da guardare; non è però esclusa una derivazione dal fr. gardien e provenz. gardian]. – 1. s. m. Genericam., chi è addetto alla custodia e alla vigilanza di beni mobili o immobili...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...