Figlia (forse Gazzuolo 1513 - Napoli 1566) di Ludovico Gonzaga del ramo di Sabbioneta e di Francesca Fieschi; famosa per la sua bellezza e intelligenza, quattordicenne andò sposa a Vespasiano Colonna, [...] di Ippolito de' Medici. Nel 1553, aspirando a una più intensa vita spirituale, si ritirò nel monastero di S. Francesco a Napoli. Venuta in sospetto all'Inquisizione per i suoi legami col circolo valdesiano e consigliata di fuggire, rifiutò; poco ...
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Figlia (Mantova 1609 - ivi 1660) del duca Francesco IV e di Margherita di Savoia. Orfana a tre anni, fu educata nel convento di S. Orsola di Mantova, malgrado le proteste dell'avo Carlo Emanuele I di Savoia, [...] che la voleva alla propria corte per accaparrarsi il Monferrato, considerato feudo femminile. Sposata nel 1627 a Carlo Gonzaga-Nevers duca di Rethel, rimasta vedova nel 1631, istigata dalla madre rivendicò contro il suocero Carlo I la successione ...
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Dinastia che ebbe inizio col condottiero Guido, che ottenne nel 1406, in feudo dai Visconti, Guastalla, eretta poi in contea nel 1428. La dinastia continuò con i figli di Guido, Cristoforo e Pietro Guido [...] poi (1460-79) i figli di Pietro Guido, Guido Galeotto e Francesco Maria, e quest'ultimo da solo dal 1479 al 1486. Suo dalle molte liti dei parenti, finì col cedere (1539) ogni suo bene a Ferrante Gonzaga, ritirandosi in un convento milanese. ...
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Figlio (Chazey 1486 - Vercelli 1553) del duca Filippo II, successe al fratello maggiore Filiberto II nel 1504. Irresoluto, si trovò a governare nel periodo della lotta tra Carlo V imperatore e Francesco [...] : dal primo riuscì ad avere nel 1530 la contea di Asti, non l'ambito Monferrato che fu assegnato invece ai Gonzaga (1536). Ma Francesco I invase lo stato sabaudo, e C., perduto tutto lo stato fuorché Nizza e qualche altra città piemontese, finì la ...
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Figlia (m. 1572) di Ferdinando I d'Austria, sposò nel 1549 Francesco III Gonzaga e, vedova l'anno dopo, fu la terza moglie di Sigismondo II Augusto re di Polonia. ...
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Figlio (n. 1395 - m. 1444) di Francesco signore di Mantova e di Margherita Malatesta. Successe nel 1407 al padre, sotto la tutela prima di Carlo Malatesta, poi del conte Albertino da Prato. Uscito di tutela [...] nel 1413 e liberatosi di Albertino (marzo 1414), si alleò con Venezia e combatté contro Braccio da Montone (1416), poi (1426) contro Filippo Maria Visconti: poté avere così ampliamenti territoriali della ...
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Figlio (n. 1538 - m. 1587) di Federico II. Successe al fratello Francesco III nel 1550; dopo aver riavuto col trattato di Cateau-Cambrésis il Monferrato, risolse a suo favore, con l'aiuto spagnolo, la [...] questione di Casale, che difendeva la sua secolare autonomia appoggiandosi al duca Emanuele Filiberto, con una repressione feroce (1569). Nel 1573 ottenne il titolo ducale per il Monferrato. Buon amministratore, ...
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Architetto (m. Roma 1594). A Roma, dove visse e operò lungamente, le sue costruzioni hanno un notevole interesse per la storia dell'architettura tra manierismo e barocco: la chiesa di S. Giacomo degli [...] largamente nel Seicento. Altre opere: la facciata di S. Maria di Monserrato, la chiesa di S. Chiara (poi alterata), l'interno di S. Maria della Scala. A Guastalla (1565-69), per i Gonzaga progettò la chiesa di S. Pietro e completò il palazzo ducale. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] tal senso, secondo Baldassarre Castiglione, venne fatta al cardinale Gonzaga. Il conclave si aprì il 27 dicembre e il tra Caterina de' Medici ed Enrico d'Orléans, secondogenito di Francesco. Erano dunque legittimi i sospetti di un accordo tra i due ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] '32 accompagna ancora il duca a Mantova, dove è ospite dei Gonzaga e torna a incontrarsi con Carlo V. L'occasione dei divertimenti carnevaleschi e, per tutte, l'editio princeps pubblicata da Francesco Rosso da Valenza a Ferrara nel 1534.Composte tutte ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...