Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] , nell’ambiente di lavoro o riferito a forme vezzeggiative del nome (per es. Ciccio per Francesco, Gigi per Luigi, Bepi per Giuseppe).
Sono molto interessanti alcune denominazioni dialettali per soprannome: tra queste ngiuria, nciùria (di area ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] le direzioni successive di Matteo Bartoli, Giuseppe Vidossi, Benvenuto A. Terracini, Giuliano °, Erbacee, vol. 3°, Funghi e licheni).
Terracini, Benvenuto & Franceschi, Temistocle (a cura di) (1964), Saggio di un Atlante linguistico della ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] nella seconda metà del Settecento e che ebbe come protagonisti, oltre al gruppo del ‘Caffè’, Francesco Algarotti, Saverio Bettinelli, Giuseppe Baretti e ➔ Melchiorre Cesarotti.
Contro simili tendenze si scatenò, all’inizio dell’Ottocento, un violento ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Gli stessi segni sono elencati anche da Francesco Soave nella Gramatica ragionata (1771), Novecento. Sperimentalismo e tradizione del nuovo), pp. 682-711.
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008a, pp. 178 ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] dei componimenti dello stesso, 4 tt., Padova, presso Giuseppe Comino.
Cesarotti, Melchiorre (1800-1813), Opere, Pisa, Studi di lessicografia italiana» 14, pp. 283-346.
De Sanctis, Francesco (1961), Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] dell’esercito pontificio, alleato con l’imperatore Carlo V contro Francesco I re di Francia. Quando, dopo la morte di Leone Le Storie fiorentine, come le chiamò il primo editore Giuseppe Canestrini (1857-1867), furono iniziate nel 1508, quando ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] viventi nel 1789: Luigi Maria (notaio), Vincenzio, Giuseppe e Giambattista (il Lastri, invece, ne dà per A. Nocentini, Le aggiunte e osservazioni di D.M. M. al Vocabolario aretino di Francesco Redi, in Lingua nostra, LI (1990), 1, pp. 15-18; M. Sessa ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] e letteraria di Benedetto Croce 1942, pp. 252-259).
Flora, Francesco (1952), Benedetto Croce, in Id., Scrittori italiani contemporanei, Pisa, , Bari, Laterza, pp. 237-243.
Prezzolini, Giuseppe (1909), Benedetto Croce: con bibliografia, ritratto e ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] di semantica» 23, pp. 211-222.
Antonelli, Giuseppe (2003), Tipologia linguistica del genere epistolare nel primo Firenze, Cesati.
Atzori, Enrica, Bonomi, Ilaria & Travisi, Francesca (2008), L’informazione, in Alfieri & Bonomi 2008, pp. ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] Bozzola, Sergio (1996), Contributo alla storia dell’ortografia. Francesco Fulvio Frugoni e il secondo Seicento, «Studi di grammatica cultura bizantina e nella latinità medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...