La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dell’ANSA, in Norma e lingua 1997, pp. 185-205.
Patota, Giuseppe (1997), La grammatica silenziosa, in Norma e lingua 1997, pp. 71-112 G. Ruffino, Palermo, Sellerio, pp. 199-208.
Sabatini, Francesco (1985), L’“italiano dell’uso medio”: una realtà tra ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] polemica aveva un precedente settecentesco nella disputa tra Giuseppe Parini e padre Paolo Onofrio Branda). Quanto al attenuato da interpretazioni edulcorate del pensiero ascoliano (come quella di Francesco D’Ovidio). La tesi di Ascoli, in ogni modo, ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] di una "conversio morum". Tanto più che l'A. dovette subito lasciare Roma, non per recarsi in diocesi, ma per incontrare Francesco I di Francia presso il quale era stato nominato nunzio per la pace (8 ag. 1524). Raggiunse il sovrano in Piemonte all ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] , in collaborazione con il Ministero dell’educazione nazionale (ministro Giuseppe Bottai) e con l’Accademia d’Italia (del progetto è responsabile Giulio Bertoni, coadiuvato da Francesco Ugolini). Il corso è dichiaratamente finalizzato a «rafforzare l ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (1809-1853), della zona folignate, Giuseppe Lazzari di Terni e Giuseppe Cardarelli (1848-1914) da Orvieto. Tra di Risparmio di Jesi, 2 voll., vol. 2º, pp. 1899-1946.
Franceschi, Temistocle (1993), L’ascolano fra “romanico” e “romanzo”. Uno studio ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] (1775-1861) è invece l’iniziatore della tradizione lirica dialettale, che proseguì nei decenni successivi con Francesco Marangi (1864-1939) e Giuseppe De Dominicis (1869-1905), cantore della vita e del folklore salentino. Vanno ricordati anche il ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] dell’).
Ciò vale per il Vocabolario della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi (Firenze, 1833-1842), per i sei volumi del cosiddetto «Dizionario di Bologna», curato da Francesco Cardinali, Francesco Orioli e Paolo Costa (1829), per i sette volumi del ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] stilistiche, in Vitale & Branca 2002, vol. 2°.
Bruni, Francesco (1990), Boccaccio e l’invenzione della letteratura mezzana, Bologna, il dei deputati fiorentini, Roma-Padova, Antenore.
Chiecchi, Giuseppe (2005), La parola del dolore. Primi studi ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] 1981), Compendio della dottrina cristiana, in Di Fazio, Giuseppe, Salvatore Ventimiglia e il rinnovamento della catechesi nell’Italia del Settecento, «Orientamenti sociali» 1, pp. 63-102.
Bruni, Francesco (1990), Dalle origini al Trecento, in Storia ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] del Principe aveva avuto un certo effetto anche su Sedàra (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, p. 92)
(72 , a cura di G. Giudice, Torino, UTET.
De Sanctis, Francesco (1991), Storia della letteratura italiana, introduzione di C. Milanese, Roma ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...