Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] ’ambiente fiorentino, fra i quali Raffaello Lambruschini, Giuseppe Montanelli, Silvestro Centofanti e Gino Capponi, amico gennaio 2003), Roma - Padova, Antenore, 2 voll.
Bruni, Francesco (2008), Introduzione, in Tommaseo 2008, pp. XI-CXVIII.
Cartago ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] particolarmente duratura e feconda quella con Michele Amari e con Francesco D'Ovidio, per non dire dei rapporti, rimasti più ,in Arch. glottol. ital.,XIII (1892-93), pp. 262-279; Giuseppe Melodia,in Arch. stor. siciliano,n. s., XXXII (1907), pp ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] in cui] a suo tempo aveva fatto con gli altri (Francesco Guccini & Loriano Macchiavelli, Lo Spirito e altri briganti, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2°, pp. 1107-1113.
Patota, Giuseppe (2008), “Come io” / “Come me”. Il lavoro di Bembo e la ...
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La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] da altri, fra cui grandi figure di pedagogisti come Giuseppe Lombardo Radice nelle sue Lezioni di didattica (1913) e pratiche didattiche in uso (vanno menzionati ad es. i manuali di Francesco Sabatini, 1980 e 1984, e di Maria Luisa Altieri Biagi, ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] appulcrare, sgannare, trasumanare di ➔ Dante, a disacerbare di ➔ Francesco Petrarca, misogallo e odiosamato di ➔ Vittorio Alfieri, illacrimato di Ugo Foscolo, arruffapopoli di Giuseppe Giusti, superuomo e velivolo di Gabriele D’Annunzio, trinariciuto ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Nel 1828 passò alla scuola di retorica del canonico Giuseppe Silvestri, buon latinista e grande cultore della Commedia Editò testi di lingua a Pistoia come la Meditazione della povertà di S. Francesco (1847) e La Mea di Polito di J. Lori (1870), ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] più ricorrente. Ciò appare nei testi poetici di ➔ Francesco Petrarca, con versi celeberrimi («che ’n mille dolci rossa languente
(Canti orfici, “L’invetriata”, vv. 10-11)
o in Giuseppe Ungaretti:
(19) È il mio cuore
il paese più straziato
(L’allegria ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] più ricercata:
Questa casa fece ne’ secoli memoranda
Giuseppe Verdi
[…]
che avvivò nei petti italici con celestiali scrittura. Ideologia e rappresentazione, Torino, Einaudi.
Sabatini, Francesco (1996), Voci nella pietra dall’Italia mediana. Analisi ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] . Cecco & C. Riccardi, Milano, Mondadori.
Antonelli, Giuseppe (2007), Notazioni metalinguistiche nei “Promessi Sposi”, in Studi linguistici Sanctis a Gentile, Pisa, Nistri-Lischi.
Sabatini, Francesco (1987), Questioni di lingua e non di stile. ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] chiamano da Tolone.
“È già ora?” egli disse a se stesso (Francesco Biamonti, Attesa sul mare, Torino, Einaudi, 1994, p. 59)
La un-mese-e-si-buttano-via (Giovanna Bandini).
Antonelli, Giuseppe (2008), Dall’Ottocento a oggi, in Mortara Garavelli 2008 ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...