LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] ingresso di Garibaldi a Palermo aderì, con il fratello Francesco, al Comitato insurrezionale; assunse la direzione del Giornale , Arch. storico, bb. 536, 537. Alla Introduzione di F. Giunta alla ristampa delle Storie siciliane, cit., I, pp. 7-28, ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] mese dopo (14 febbr. 1849) sposò Vittoria, figlia di Francesco Guardabassi, uno dei maggiori protagonisti della vita politica perugina. Se alla decisione il D. era giunto dopo molte esitazioni, dovute assai probabilmente a considerazioni economiche ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] 1446 entrò savio del Consiglio e il 28 novembre fu cooptato nella giunta del Consiglio dei dieci che deliberò la grazia al figlio del si interposero nel gioco l'audacia e l'abilità di Francesco Sforza. Al L., che continuava a lamentare malferma ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] di Francesco, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Maria Formosa, alla fine del 1420. Secondo la tradizione provveditore generale in campo; contemporaneamente entrò a far parte di una giunta "a trovar danari" per le urgenze del conflitto. Il 3 ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] la concordia nella città.
Nella delegazione dei fuorusciti giunta a Firenze nel maggio del 1304 spiccava, come città, dove morì nel 1323.
Ebbe almeno un figlio, di nome Francesco, che nel 1341 vendette la casa del padre al cronista Simone Della ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] . segnalò da Milano i primi accenni del conflitto fra Carlo di Spagna e Francesco I di Francia per la successione di Massimiliano d'Asburgo. Verso la fine La parte iniziale della cronaca ci è giunta attraverso una ricca tradizione testuale, di oltre ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] a convincere l'opinione pubblica circa la necessità di riformare la Giunta dei dodici "sulla conservazione della pace", della quale era stato principale animatore lo scomparso Francesco Guinigi e che aveva sin'allora costituito un freno al dilagare ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] quando da Londra rispose alla lettera del C. già citata del 24apr. 1841, al 3 marzo 1867, quando inviò l'ultima giunta fino a noi, sono quarantaquattro le lettere spedite da Mazzini al C., esule ormai volontario nelle lontane Americhe. Dal loro testo ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] fu istruito un processo contro il Guicciardini.
A detta di Francesco Guicciardini fu invece il G. che, esasperato dalle accuse, è da considerare perduta. L'autoapologia del G. invece è giunta fino a noi, sia pure in forma di frammento, conservata ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] da controversie di confine. Il 2 luglio 1372 il F. fu incluso in una giunta di trenta nobili al Consiglio dei dieci per l'inchiesta sulla trama ordita da Francesco da Carrara per fare assassinare alcuni patrizi veneziani a lui ostili. Nel mese di ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga e all’Udr. ◆ [Romano Prodi] ha anche iniziato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...