ASMUNDO PATERNÒ, Giovanni Battista
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia catanese, nacque intorno al 1720 a Palermo, dove il padre Giuseppe, altissimo funzionario del Regno, aveva preso [...] dispaccio del 30 sett. 1774) nella Giunta pretoria che doveva sindacare l'operato del 162; F. Guardione, Di un tentativo politico nel 1795 in Palermo e di Francesco Paolo Di Blasi,in La Sicilia nella rigenerazione politica d'Italia (1795-1860), ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] Borbone in Sicilia, per verificare l'esattezza di una serie di denunce giunte alla corte contro gli appaltatori della zecca di Palermo, accusati di coniare poeta Giovanni Meli allo scrittore rivoluzionario Francesco Paolo Di Blasi, ad Anna Gentile ...
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BAUSAN, Giovanni
Nino Cortese
Di famiglia, di origine spagnola, che aveva antiche tradizioni militari, nacque in Napoli il 14 apr. 1757 da Giuseppe, che nell'esercito borbonico raggiunse il grado di [...] carriera agli ufficiali napoletani, nel 1779, agli ordini di Francesco Caracciolo e con una schiera di suoi colleghi, il alla domanda di ammissione alla "Sala Patriottica". E così la Giunta di stato nel febbraio dell'anno 1800 si limitò a condannarlo ...
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AGUIRRE, Francesco d'
Roberto Zapperi
Figlio di Diego, nacque a Salemi il 7 apr. 1682. Addottoratosi in giurisprudenza, nel 1710 fu nominato maestro razionale nella R. Gran Corte dei conti di Palermo. [...] Tra la fine del 1713 e il principio del 1714 fu chiamato a far parte della Giunta degli affari ecclesiastici di Sicilia, dove esplicò la sua dottrina giuridica a sostegno dei diritti regi, contro le pretese della Curia pontificia, particolarmente in ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] e in arringhe tenute in contraddittorio col noto giurista Francesco Sav. Massari. Dopo alcuni anni divenne uditore la censuazione delle terre.
Nel 1782 il governo nominò una giunta incaricata di, studiare l'opportunità di un simile provvedimento. ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] mese circa però il Baldasseroni chiese al ministro sardo a Firenze Francesco Sauli che il C. fosse inviato in licenza e che, che non poteva accedere alla corte viennese; la risposta però era giunta in ritardo, e il C. aveva avuto il tempo di ...
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CAMPOREALE, Pietro Beccadelli Bologna e Reggio principe di
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 apr. 1697 a Furci (Messina), da Giuseppe Beccadelli Bologna Ventimiglia e da Francesca Reggio, figlia di [...] il 22 apr. 1753.
Appena rientrato nel Regno, il 17 agosto, il C. venne eletto presidente del Consiglio supremo della Reale giunta di Sicilia, istituita da Carlo di Borbone per il governo dell'isola, e per far conoscere al re la volontà dei baroni ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque da Nicolò di Francesco e da Samaritana Nani del cavaliere e procuratore Antonio, a Venezia il 1º genn. 1692.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. [...] di una pisside nella chiesa parrocchiale o le malversazioni del "saliner" Francesco Venier, al quale il Consiglio dei dieci intimò il rimpatrio.
Poi che la nascita di due figli maschi era giunta a sollevarlo dal compito di assicurare la continuità ...
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GIRARDI, FrancescoFrancesco Augurio
Nacque a Napoli il 12 febbr. 1842 da Salvatore e da Amelia Spora. Giovanissimo, si laureò in giurisprudenza a Napoli, specializzandosi in diritto penale con E. Pessina [...] G. era stato eletto il 23 sett. 1895, con 42 voti favorevoli e 18 schede bianche, sindaco di Napoli, a capo di una giunta che si era posta come punto di equilibrio tra l'elemento clericale e quello moderato e che rimase in carica fino al gennaio 1896 ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] tre consiglieri mandati "in partibus". Con la Giunta, spariva altresì dalle cronache il nome del Un cenno d'insieme in N. Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento: Francesco D'Andrea, Napoli 1923, p. 178. Per lo zio Mario cfr. G. M. ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga e all’Udr. ◆ [Romano Prodi] ha anche iniziato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...