DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] papa Martino V la prima condotta di cui ci è giunta la documentazione, condotta che prevedeva un anno di ferma e s., 311, 315, 325, 327; A. Giulini, Di alcuni figli meno noti di Francesco Sforza, ibid., s. 5, III (1916), p. 34; L. Bignami, Condottieri ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] il C., dopo aver lasciato "la compagnia dell'arte ch'avea coi Giunti, trasportò la bottega in Sicilia", dove è probabile che fosse un suo figlio quel libraio Francesco Ciotti di origine veneziana, le cui modeste e non numerose edizioni apparvero a ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] fra gli altri, Adriano Politi, Scipione Bargagli, Virginio e Francesco Turamini, e che nel 1603 fuassorbita da quella degli Intronati. una sola, Gli Scambi, fu sicuramente pubblicata ed è giunta a noi, non avendosi altre notizie di un'altra, ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] senesi e di nobile origine, fra i quali Neri Pagliaresi e Francesco di Vanni Malavolti, il M. iniziò a svolgere la funzione la fine di settembre la piccola comitiva ritornò in Italia; giunta a Genova soggiornò per circa un mese presso la nobildonna ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] triennio di trattative con messer Giovanni Vernacci, del cui figlio Francesco si era invaghita, realizzando uno dei rari matrimoni d'amore nazionale, D.7.8), acquistato dal libraio Filippo di Giunta; non sappiamo se fu il M. a guidare Niccolò nella ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] al G.: contiene la presentazione della raccolta libraria, giunta a circa quattromila volumi). Resta dubbio se al G Biblioteca Vaticana e l'inventario dei suoi libri, in Misc. Francesco Ehrle. Scritti di storia e paleografia, Roma 1924, pp. 192 ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] Matteo parte della contea di Geraci e a loro cugino Francesco la contea di Capizzi.
Il vero successo non consisté i Latini e i Catalani, in Storie siciliane, a c. di F. Giunta, Palermo 1969, pp. 9-134; E. Pispisa, Messina nel Trecento. Politica ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] con i nomi di Deodato Francesco Giuseppe.
Compiuti gli studi primari e secondari, a quanto sembra sotto la guida di precettori verso Venezia il confratello Daniello Bartoli, e, una volta giunto a destinazione, di dirigersi a Parma e di stabilirsi ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] e dei Piccolomini: un'opzione conservatrice rafforzata dal suo matrimonio con Francesca de' Placidi. Stando a Pio II, che lo definì gennaio 1473, non sortì alcun effetto duraturo e per giunta guastò temporaneamente i suoi rapporti con l'Ammannati, a ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] difficoltoso il lavoro del "triumvirato"; il M. per giunta, impegnato a Venezia, non avrebbe potuto curarne assiduamente il monumento al padre Giuseppe, morto nel 1918, nella chiesa di S. Francesco a Piacenza (1922-26, con G. Tonnini).
Nel 1914 il M. ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga e all’Udr. ◆ [Romano Prodi] ha anche iniziato...