(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] , se non dell'intera città, dei principali edifici pubblici (tutti di Niemeyer; solo l'autostazione è di Costa). Questa nuova capitale, giunta nel 1985, con oltre 1.500.000 di abitanti, al ruolo di sesta città del B., fu giudicata al nascere (e con ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] a Villeneuve, la più insigne raccolta di documenti che sia giunta fino a noi sullo stato della pittura in Francia nel suo contrasto con Sisto IV, sino al 1483; poi nel 1536 Francesco I, per opporsi alla minacciata invasione di Carlo V. Più importanti ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] 1984 per la prima volta una rilevazione censuaria è giunta a interessare quasi l'85% degli abitanti, consentendo dalle Dahlak in una collezione privata romana, in Studi in onore di Francesco Gabrieli, Roma 1984; R. Plant, Architecture of the Tigre, ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] romanico. Da Roma col Torriti, da Firenze con Cimabue e con il cosiddetto "maestro di S. Francesco", poi con Giotto e i suoi seguaci, da Pisa con Giunta, da Siena con i Lorenzetti e con Simone Martini, da Bologna con Andrea di Bartolo aiutato da ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] croce processionale assumeva il nome di "croce stazionale", e giunti al luogo ove si doveva celebrare, pare che venisse Agnolo Gaddi in S. Croce a Firenze, da Piero della Francesca ad Arezzo. E similmente la piaga del costato dal lato sinistro ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] E quando Lorenzo il Magnifico muore, e Lorenzo di Pier Francesco abbandona Firenze, e l'odio si scatena contro gli antichi signori quadro alla galleria degli Uffizî. L'arte botticelliana è giunta alla piena fioritura con la gran pala di San Barnaba ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] luglio e il 16 agosto in Piazza del Campo), S. è giunta a conoscere anche un turismo di massa, che ha sostituito l in contatto con il caposcuola senese una serie di maestri, come Francesco di Valdambrino e Domenico di Niccolò dei Cori, che erano stati ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] a Torino, strinse amicizia con Quintino Sella, che lo nominò, un anno dopo, membro della Giunta permanente di finanza, mentre, quasi contemporaneamente, Francesco Ferrara lo incaricava di tenere alla scuola superiore di commercio a Venezia il corso ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] Aretino, dopo la morte dell'autore, avuto tra mano un manoscritto del poema, lo alterasse a suo piacere. Così fu pubblicato dai Giunta a Venezia nel 1541 e dal Calvo a Milano nel 1542. E si dice anche che l'Aretino inducesse il letterato Ludovico ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] delle opere del D. rende diffficile approfondire lo studio del musicista, ma attesta in modo non dubbio a quale altezza sia giunta la fama del compositore. Tuttavia il D. può essere posto tra coloro che stabilirono un perfetto equilibrio tra il senso ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga e all’Udr. ◆ [Romano Prodi] ha anche iniziato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...