ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] - alla razionalità dei toscani del Quattrocento (Piero della Francesca), e senza esercitare - al pari di Prampolini e dedicato particolare attenzione A. Fiocchi, A. Galardi, G. L. Giordani, I. Malaguzzi Valeri, Sgrelli, E. Vittoria, M. Zaffagnini ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] International Phonetic Association» 35, 2, pp. 131-151.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua di Trento, 29 novembre-1 dicembre 2006), a cura di V. Giordani, V. Bruseghini & P. Cosi, Torriana, EDK.
Camilli, ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] 76) Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi
(Francesco Petrarca, Triumphus Cupidinis)
4.2.3 Casi ambigui. Le cosiddette di Trento, 29 novembre - 1° dicembre 2006), a cura di V. Giordani, V. Bruseghini & P. Cosi, Torriana, EDK, pp. 185-200 ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] «comune lingua» italiana, come osservò Pietro Giordani sulla «Biblioteca italiana» (1816). Su questo petto, e si tagliava poscia la gola», «sabato sera la meretrice Francesca Guadagnini riceveva una coltellata»: Masini 1977: 95, 101; Scavuzzo 1988 ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ). Ireneo Affò diede spazio alla poesia volgare di ➔ san Francesco d’Assisi, nel quadro della caccia agli antichi documenti poetici vagheggiata già all’inizio dell’Ottocento, quando Pietro Giordani aveva abbozzato una Storia dello spirito pubblico d ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Tobiuzzo dalla Bibbia; sempre a Verona ripubblicò nel 1817, incoraggiato dal Giordani, la Vita del beato Colombini di Feo Belcari, nel 1822 i Fioretti di s. Francesco). Amico del C. come del Monti, preoccupato che le dispute meramente linguistiche ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] Carlo Porta attaccò in una serie di poesie Pietro Giordani, il quale riconosceva nei dialetti un ostacolo alla attenuato da interpretazioni edulcorate del pensiero ascoliano (come quella di Francesco D’Ovidio). La tesi di Ascoli, in ogni modo, non ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] ) e uomini di Chiesa: Giuseppe Pederzani, Antonio Benoni, Francesco Villardi, Michele Colombo, Paolo Zanotti, Giuseppe Manuzzi. Tutti e di studio della lingua italiana. Così testimonia Pietro Giordani, in una lettera del 1824 al purista e patriota ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] , come è noto, per la poesia le rime di Francesco Petrarca e per la prosa le parti più distesamente narrative curatore tra l’altro di una fortunata antologia delle prose di Giordani, Giuseppe Lisio, ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Cantù, G. Capponi, A. De Gubernatis, L. Fornaciari, V. Gioberti, P. Giordani, G. Giusti, F. D. Guerrazzi, R. Lambruschini, T. Mamiani, A. di lingua a Pistoia come la Meditazione della povertà di S. Francesco (1847) e La Mea di Polito di J. Lori (1870 ...
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abitare
v. tr. e intr. [dal lat. habitare, propr. «tenere», frequent. di habere «avere»] (io àbito, ecc.). – 1. tr. Avere come propria dimora: a. una bella casa; allora abitavo una camera al terzo piano. Anche, a. una regione, un paese, avervi...