BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] (musica di F. Gasperini). Alle rappresentazioni prese parte anche Francesco Bernardi detto il Senesino; con lui, nel carnevale del da donna, fra cui il famoso cantore evirato Farfallino (Giacinto Fontana).
Nel 1730 il Metastasio si recò a Vienna, ...
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DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] corte d'appello di Milano dichiarò cessati gli effetti penali della condanna.
In Svizzera ebbe compagni d'esilio Giacinto M. Serrati, Angiolo Cabrini, Antonio Vergnanini, anch'essi emigrati politici, e si impegnò come organizzatore e giornalista (fu ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] i lavori di edificazione della villa per il principe Francesco Moncada di Larderia nella contrada Mustazzoli (attuale via Messina sulle opere di muratura e falegnameria realizzate dal maestro Giacinto La Marca all'interno della stessa chiesa e dell' ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] giudice della fede di Reggio. Fu battezzato con il nome di Francesco il 28 giugno (secondo i registri della parrocchia di Sestola, procuratore generale, favorì la carriera del nipote, frate Giacinto Maria Passerini, e fu consultore del S. Uffizio dal ...
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COLOMBANO (Colombani), Orazio
Oscar Mischiati
Nacque a Verona probabilmente verso il 1554; la sua provenienza è attestata dalla qualifica di "veronese" che accompagna regolarmente il suo nome nei frontespizi [...] Nel 1585 ricopriva il medesimo ufficio nella chiesa di S. Francesco a Brescia (come si evince dal titolo del Completorium pubblicato in in antologie a stampa; tra cui: Fatto il mesto Giacinto, in Novelli ardori, primo libro de madrigali a quattrovoci ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] 1594 e collocate ai lati della grande pala d'altare con S. Giacinto (ora al Louvre), dipinta da Ludovico Carracci in S. Domenico, il cugino Pietro Fiorini e i frati del convento di S. Francesco) e il 20 dicembre (data del primo testamento del padre, ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] amori di C. Gallone (1943). Con l'interpretazione di Giacinto in Giacomo l'idealista di A. Lattuada (stesso anno), del divo, forse neppure gradita quando era attor giovane: fu Francesco nell'Impiegato di G. Puccini (1959), un fascista nella Ciociara ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] tono più concitato – ma anche ai modelli di Giacinto Gimignani e Salvator Rosa. Gli studi successivi – a Master paintings, London, 5 luglio 1989, n. 9; E. Schleier, in Pier Francesco Mola 1612-1666 (catal., Lugano-Roma), Milano 1989, pp. 83-85, 319- ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] , da Francesco Furini; 17) La casta Susanna, da Matteo Rosselli; 20) David placato da Abigail, da Pietro da Cortona; 22) Cerca gl'idoli suoiLaban deluso. Gen. XXXI, 35, da Pietro da Cortona; 23) La morte della moglie di Dario, da Giacinto Gimignani ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] godette per molti anni il favore di due vescovi lucchesi, Francesco Buonvisi e Orazio Spada, dal primo dei quali (quindi prima Teologia. Quest'opera fu altamente apprezzata dal domenicano Giacinto Serry, che voleva farla stampare a Venezia ma ...
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