La questione del divieto della proliferazione a. cominciò a uscire dalle affermazioni di principio formulate dalle potenze già in possesso di armi atomiche - Stati Umti, URSS, Gran Bretagna - e a diventare [...] il rifiuto d'un accordo del genere da parte sia della Francia, che stava progettando una sua force de frappe atomica, marzo 1970. Una quarantina di stati, fra cui Cina popolare, Francia, India, Brasile, Spagna, Israele, Sudafrica, Algeria, Cuba e ...
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D'AVORIO La Costa d'Avorio (322.463 km2; 2.485.000 ab.) costituisce dal 1958 e, più integralmente, dal 1960, una repubblica indipendente. È uno dei paesi economicamente più notevoli dell'Africa occidentale. [...] dell'azione politica che sfociò nel 1958 nell'indipendenza di tali territorî pur nel quadro di una Comunità franco-africana. Questo grazie soprattutto alla personalità di F. Houphouët-Boigny, che riuscì a diventare l'interlocutore più autorevole ...
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. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] 1650 alla linea degli A. Fontana marchesi di Moncasacco. Dello stesso ramo monteventanese furono Giovanni, nominato cavaliere da Francesco I di Francia, il pronipote di lui Marco Antonio I, inviato dal duca Odoardo Farnese alla corte di Modena (1640 ...
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VOLTA L'Alto Volta dal 1958 costituisce col nome di Volta una repubblica indipendente (274.122 km2 con 3.326.000 ab.) dell'Africa Occidentale, nell'ambito della Comunità francese. La regione centro-meridionale [...] ritirò, concludendo una intesa (4 aprile 1959) con la Costa d'Avorio, il Dahomey e Niger. L'11 luglio 1960 ottenne dalla Francia l'indipendenza, proclamata il 5 agosto e il 23 agosto il Consiglio di sicurezza ne raccomandò l'ammissione alle N.U., che ...
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. Antichissima famiglia di Chieri (donde un ramo detto del Bo o Bove passò a Fossano), aggregata coi Raschieri all'albergo od ospizio degli Albuzzani. Di un Bertolino, notaio, è memoria nel 1250. Luigi [...] universali che andarono perdute. La linea si estinse con Francesco Costanzo nel 1690. Giovanni Luigi predetto, del ramo generale di campo e ambasciatore in Spagna (1664) e in Francia (1667), nacque Filiberto, padre di Girolamo Maria (1678-1712), ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] l'ingresso finché non ebbe giurato di rispettare i privilegi ottenuti. Vi risiedette anche per alcuni giorni Francesco I di Francia, quando fu condotto prigioniero a Madrid dopo la battaglia di Pavia.
Bibl.: A. Pirala, Provincias Vascongadas, in ...
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Società di stati arabi indipendenti e sovrani, il cui protocollo definitivo fu firmato al Cairo il 22 marzo 1945: vi aderirono la Siria, il Libano, la Transgiordania, l'‛Irāq, l'Arabia Sa‛ūdiana, l'Egitto, [...] questioni principali su cui ora ha preso posizione sono quella palestinese, quella sui rapporti franco-siriani e franco-libanesi (risoltasi con la totale rinuncia della Francia alle sue posizioni in quei due paesi), e quella della indipendenza libica ...
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Archeologo e uomo di stato bulgaro, nato a Stara-Zagora il 10 aprile 1883. Dopo aver frequentato le scuole medie a Plovdiv e a Sofia, andò a compiere gli studî universitarî a Lipsia e Friburgo, dove si [...] presidente dell'Accademia delle scienze bulgara. Le sue ricerche scientifiche gli fecero compiere numerosi viaggi in Italia, in Germania, in Francia, in Egitto, in Siria e in Palestina. I suoi numerosi lavori su temi di archeologia e di arte antica ...
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MAOMETTO V (arabo Muhammad ibn Yūsuf), sultano del Marocco
Francesco Gabrieli
Nato a Rabat nel 1909. Salì al trono nel 1927, e mostrò presto delle tendenze modernizzanti e progressiste, che conversero [...] deposizione del sultano, sostituito sul trono dal suo parente Ben ‛Arafa, ligio alla Francia, mentre M. V era relegato nel Madagascar e poi in Francia. L'evolvere della situazione marocchina, con l'inarrestabile diffondersi del moto d'indipendenza ...
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Sino al 1938 la propaganda di C.-K. ebbe come centro Vienna, mentre i suoi contatti politici si svilupparono in particolar modo presso i governi di Berlino e di Roma (Europa erwacht, Vienna 1934, e Kommen [...] dell'Austria da parte della Germania nazista passò in Francia, acquistandone la cittadinanza e continuando a lanciare appelli d all'Europa avviata verso un nuovo conflitto. La sconfitta della Francia, nel 1940, lo costrinse a rifugiarsi in America, ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...