Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] aspirazioni delle nuove generazioni che dalla Francia derivarono il naturalismo, il parnassianismo e propose facciate riccamente ornate come retabli (a Lima: cattedrale, S. Francesco; a Cuzco: chiesa della Compagnia di Gesù), giungendo al suo punto ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] Independencia; Cappella della rotonda nel Cimitero centrale); Francesco costruì Nuestra Señora del Pilar (1862) a Martens; il tedesco A. d’Hastrel; l’italiano F. Brambilla; il franco-brasiliano J.-L. Pallière e il tedesco J. M. Rugendas; nel volume ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] distinguono, tra l’altro, realizzazioni quali la chiesa di S. Francesco (J. Dahinden, 2002); il memoriale di Chatam Sofer (Studio intense espressioni nelle sculture di J. Zoričak, dal 1970 in Francia. In campo pittorico, oltre a J. Filo, si citano le ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] il 1571 andò in Francia col cardinale: frutto del viaggio le acute e realistiche Osservazioni sullo stato di Francia. Nel 1572, lasciato nelle sue stanze, e in seguito nel convento di S. Francesco; nel luglio 1577 fuggì da Ferrara: solo, senza mezzi ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] l’architettura g. si diffonde in tutte le province della Francia e dell’Europa, unendosi alle forme locali e assumendo vario poi seguita anche dai francescani (S. Francesco di Bologna; S. Francesco di Assisi), fu propagata nell’Italia meridionale ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Costanza, che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad un oltralpe visse un anno in attesa degli eventi. L'esilio in Francia ebbe per il poeta importanza decisiva: qui egli terminò il Caio ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] la lingua: a Siena conobbe un ricco e colto mercante, Francesco Gori-Gandellini, col quale strinse l'unica forte amicizia della sua 'ode a Parigi sbastigliata; documento dell'avversione alla Francia è il Misogallo, operetta composta di cinque prose ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] a Verona nel 1483) e nel sec. 16º fu ancora ristampata in Francia nel testo latino (1532, 1534) e in una traduzione di Loys che lasciò per testamento a quella del convento di S. Francesco (Tempio Malatestiano), già beneficiata dal suo signore; quasi ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] di religione: qui B. individua due filoni, quello mistico e teocentrico di Francesco di Sales, di P. de Bérulle, di F. Fénelon, e l' anche lui. Nel 1923 era stato eletto all'Accademia di Francia, per succedere a L.-M. Duchesne. Nella critica difese ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] in arte musicae planae, 1317, e Pomerium artis musicae mensurabilis, 1319). Tra gli autori: Bartolino da Padova, Giovanni da Cascia (o de Florentia), Iacopo da Bologna, Gherardello da Firenze e suo fratello Iacopo, e soprattutto Francesco Landino. ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...