Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] e maturò il proprio amore per il mondo antico. Tornato in Francia, insegnò nel collegio del card. Lemoine: qui iniziò lo studio si rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di Blois dove ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] scrisse fra l'altro un poema su s. Paolo eremita (1512); Francesco, umanista e maestro in patria (Oderzo e Sacile) e i suoi tre imperiale di Vienna varî lavori in italiano; e Ascanio, in auge alla corte di Francia, maestro d'italiano di Luigi XIV. ...
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Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di Francesco I (1528) e di Cosimo de' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] Dal 1560 visse a Torino. Tra le sue opere, di varia erudizione, illustrate da xilografie, alcune delle quali scritte e pubblicate anche in francese: Illustratione de gli epitaffi et medaglie antiche (1558); ...
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Umanista (Sarzana 1480 circa - Grasse 1536). Dal 1514 segretario della Repubblica genovese, fu travolto dalla rovina dei Fregoso (1522), e seguì Federico Fregoso in Francia. Qui fu precettore dei figli [...] di Francesco I, e dal 1533 vescovo di Grasse. Influente cortigiano, fu lodato da Bembo, da Giovio, da Ariosto. Lasciò versi latini (Poemata, 1536) e poche epistole. ...
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Poeta francese (Fontevrault, Poitou, 1512 - Alençon 1555), figlio di Gaucher I (m. 1551), medico personale del re di FranciaFrancesco I. Dapprima seguace di C. Marot, si accostò poi alla scuola di Ronsard. [...] Oltre a La poésie françoise (1540), scrisse rime sparse e un'orazione funebre in onore di Margherita di Navarra (1550) ...
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Fumaroli, Marc
Francesco Solinas
Storico, filologo e scrittore francese, nato a Marsiglia il 10 giugno 1932. Dal 1965 assistente alla facoltà di Lettere dell'università di Lille; dal 1976 maître de [...] hanno affiancato le sue analisi di storia della cultura tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento in Francia e in Italia; l'interesse di F. per le arti visive si intensifica, si approfondiscono le indagini sui rapporti tra letteratura ...
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VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] Viaggiò in Italia, al seguito, pare, di don Francesco di Bobadilla governatore di Siena; fu anche in Francia e in Fiandra. Fatto prigioniero dai Turchi, nell'agosto del 1552, presso l'Isola di Ponza, su una delle navi comandate da Andrea Doria, fu ...
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SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] Concilio di Trento. Nel 1547 "accennato da Madama la Delfina", tornò in Francia, e di qui a Torino; poi di nuovo nell'Alvernia, e a giorni.
Bibl.: F. Flamini, Le lettere italiane alla corte di Francesco I, in Studi di storia lett. ital. e straniera, ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] vaghe immagini, quale rimane in noi? Come ebbe a scrivere Francesco Torti: «La sua anima più viva che tenera, più seconda su discorsi sempre più insistenti intorno agli avvenimenti di Francia, tutti contesti di un gergo affatto nuovo divenuto in ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ambienti cari al romanzo francese più effusamente sociale, Francesco Mastriani; ed era in lui lo stesso acceso . So che il Verga non ha scoperto l'America; so che in Francia, in Inghilterra, in Germania e fino in Russia egli ha gloriosi precursori ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...