Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] in conto dell'anno corrente»;
l’articolo – che fu abrogato in Francia nel 1868 – fu riprodotto nel codice civile sardo del 1837 ma non fecondo terreno di trasformazione del diritto comune, Francesco Carnelutti (1879-1965) racchiude nei suoi scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] , l’intermediazione nel lavoro. «Impresa», secondo Francesco Carnelutti (1879-1965), si aveva
per la del diritto commerciale italiano, 1°-2° voll., Napoli 1899.
L. Franchi, C. Pagani, Del commercio in generale, in Commentario al Codice di ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] città, dall’ottobre del 1401, per conto del re di Francia Carlo VI, ai servigi del quale Gregorio era passato dopo la pp. 954 s.; R. Fabbri, I «campioni» di traduzione omerica di Francesco Filelfo, in Maia, XXXV (1983), pp. 245-247; L. Gualdo Rosa, ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] 1774, il D. avrebbe utilizzato un anno sabbatico per fermarsi a lungo in Francia, "a Parigi, e in altre principali Città di quel Reame, ove conversò nel 1764, firmandosi col nome del fratello Gian Francesco, due volumi De principiis iuris naturae, et ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] 1394, quando lo troviamo di nuovo ad Avignone. E in Francia, con molta probabilità, rimase di continuo fino al 1401, Andrea Calabrese nel 1490; quella sulla seconda parte a Napoli da Francesco del Tuppo e Bernardino Gerardini nel 1479 e a Venezia da ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] verso i letterati, dei costanti rapporti con la Francia e dell'importazione di docenti orleanesi di diritto , Una falsa continuità: il tardo diritto longobardo nel Mezzogiorno, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma 1978, p. 380 e n. 24 ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] dilaniata dai contrasti fra le fazioni interne e sopraffatta dalle difficoltà esterne. Francesco Sforza paventava che, costretto dalle circostanze. il doge si stringesse troppo alla Francia. Insieme a Giovanni della Guardia il C. fu inviato dal duca ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] tutela. Basti pensare alla differenziazione della giustizia civile in Francia, ove accanto ai giudici ordinari operano numerosi giudici fortemente sistematica espressa soprattutto nell'opera di Francesco Carnelutti, ha avuto per conseguenza la ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] pure gli faceva onore e la respinse nella sua corrispondenza con Francesco Barberini, indicando la vera ragione della rinunzia all'occupazione dell'Alsazia negli interessi stessi della Francia che non avrebbero sopportato la rottura e la guerra con ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] donazioni. Per conto del duca si era recato in ambasceria in Francia; nel 1466 Borso gli aveva fatto aumentare per decreto di 10 , e dell'agosto 1478 un'altra al mantovano Giovan Francesco Genesso per la morte del fratello Ludovico, nella quale gli ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...