Figlio (Nancy 1543 - ivi 1607) del duca Francesco I, nel 1559 sposò Claudia di Francia, figlia del re Enrico II. Prese parte alle guerre civili di Francia, aderendo nel 1588 alla Lega cattolica; nel 1589, [...] alla morte di Enrico III, avanzò vane pretese al trono di Francia. ...
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Mendini, Alessandro
Livio Sacchi
Architetto, designer, artista e teorico dell'architettura, nato a Milano il 16 agosto 1931. Direttore delle riviste Casabella (1970-76), Modo (1977-81) e Domus (1980-85); [...] di Parigi e Chevalier des arts et des lettres in Francia, ha ricevuto molti premi, tra cui il Compasso d' , 1988). Dal 1989 è titolare a Milano, con il fratello Francesco (n. 1939), dell'Atelier Mendini.
Fra le realizzazioni architettoniche si ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] 94), affrontò le accuse che gli si mossero in relazione agli scandali della Banca romana, tentò accordi con la Francia per alleggerire l'eccessiva soggezione italiana alla Triplice Alleanza, ma, impegnatosi a fondo in Africa, fu travolto dal disastro ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] sabauda, pur non riuscendo a ottenere la corona regia da lei e dal marito desiderata. Reggente nel 1637 per il figlio Francesco Giacinto e poi (1638) per Carlo Emanuele II, strinse un nuovo trattato col fratello Luigi XIII (3 giugno 1638), destando l ...
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Figlia (Firenze 1519 - Blois 1589) di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, sposò nel 1533 il futuro Enrico II allora duca di Orléans. Dapprima eclissata dalla favorita Diana di Poitiers, alla morte del marito [...] (1559) e più ancora alla morte del figlio primogenito Francesco II (1560), divenne arbitra del regno, come tutrice del giovane re Carlo IX. Manovrò, per difendere il prestigio della monarchia, tra la nobiltà cattolica stretta intorno ai Guisa e la ...
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Patriota (Alzate, Como,1809 - Genova 1848); giovinetto combatté per l'indipendenza greca; poi lasciò l'univ. di Pavia per recarsi in Francia, ove prese parte al moto repubblicano nel 5-6 giugno 1832; combatté [...] ancora in Portogallo (ove fu ferito) contro don Miguel e in Spagna contro don Carlos; arrestato a Genova (1838) dalla polizia sarda, fu consegnato all'Austria. Posto sotto sorveglianza, preferì emigrare ...
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Uomo politico italiano (Melfi 1868 - Roma 1953). Liberale, giornalista, economista e meridionalista di orientamento democratico, come capo del governo affrontò la riforma elettorale, la questione fiumana [...] violenze fasciste (fenomeno del quale non valutò appieno la portata), nel maggio 1924 emigrò in Svizzera e dal 1926 visse in Francia. Nell'ag. 1943, a Tolosa, fu arrestato dalle SS e deportato nel Tirolo. Fu liberato nel maggio 1945, tornò in Italia ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] e quivi condusse a termine la sua opera di cui mutò il titolo in quello di Dialoghi sopra l'ottica newtoniana; dalla Francia passò a Londra e poi in Italia; più tardi (1739) dall'Inghilterra, dove era tornato nel 1738, si trasferì a Pietroburgo (e ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] morte dall'amante Diana di Poitiers, legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, riprese la lotta contro Carlo V, alleandosi coi principi protestanti tedeschi e coi Turchi. Occupò ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (Urbano VIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...