SAINT-MALO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia, sulla Manica, nel dipartimento d'Ille-et-Vilaine, 2 km. a NO. di Rennes; sorge a E. del grande estuario [...] Sillon. L'abitato è cinto di alti bastioni e munito di forti; le vie sono strette e tortuose. Di grande importanza strategica e estremità, fu riedificato nel sec. XV dal duca di Bretagna Francesco II: verso la città è fiancheggiato da due enormi torri ...
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TOMMASO da Modena
Luigi Coletti
Pittore, nato a Modena fra il 9 marzo 1325 e il 6 maggio 1326, dal pittore Barisino dei Barisini; morto prima del 16 luglio 1379. Del 1345 (?) è un suo trittichetto firmato [...] gli affreschi della cappella di S. Bernardino in S. Francesco di Mantova, indicati per primo dal Toesca, e la Decollazione decorativo della Cappella della Croce a Karlstein, che ha forti analogie col Capitolo dei domenicani di Treviso per la lunga ...
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Secondo figlio di Béla III, fratello minore di re Imre (Emerico), già durante il regno del fratello sollevò pretese al trono; dopo la sua morte, cacciò l'erede legittimo, László (Ladislao), figlio di Imre, [...] quali, alla fine dell'epoca degli Arpadiani, erano già più forti del re stesso. Tale metodo di Andrea II insieme con Santa Elisabetta; il figlio Béla si fa terziario nell'ordine francescano; la figlia di Béla diviene la suora domenicana Margherita. In ...
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. Opera romana di fortificazione assai simile al castrum (v. accampamento; castro), ma di minori dimensioni, come è dimostrato dalla parola medesima: a castro diminuto vocabulo sunt nuncupata castella [...] caso essi potevano avere tanto la forma quadrata dei castra quanto quella circolare. Da Vegezio apprendiamo che questi forti permanenti erano anche chiamati castella munita o murata, e quelli temporanei tumultuaria castella, o castella temere munita ...
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Il maggiore degli architetti e scultori lombardi all'inizio del Rinascimento, nato nel 1447, morto nel 1522. Diciannovenne, lavorava col fratello Protasio nella certosa di Pavia, intagliando troppo riccamente [...] gambe che sembran zampe di coleotteri, bizzarre, spesso comiche.
L'A. subì l'influsso dell'arte veneta da prima, dei Mantegazza forti e nervosi dopo. Ma la sua grande ricchezza e il garbo di molte sue figure giovanili fanno perdonare i difetti, e l ...
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Nacque a Francoforte sul Meno il 13 giugno 833 dalle seconde nozze dell'imperatore Ludovico il Pio con Giuditta, figlia del conte Guelfo di Baviera. Per accontentare Giuditta, l'imperatore nell'829 rimaneggiò [...] Francia, ad ovest della linea Schelda-Mosa, Saône, Rodano, spettò a Carlo. Gl'interessi contrastanti dei tre sovrani furono più forti di alcuni interessi comuni, sicché i dissidî furono continui. All'interno C., oltre che contro i Bretoni e contro i ...
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PREVESA (Préveza; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Mario BRUNETTI
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Città e porto della Grecia nord-occidentale, capoluogo di una provincia (nomós). È situata all'estremità meridionale della penisola che [...] , il 25 settembre 1538 la flotta collegata veneto-spagnola-papale, comandata rispettivamente da Francesco Pasqualigo e Alessandro Contarini, da Andrea Doria e da Marco Grimani, e forte di ben 195 unità (con circa 59.000 uomini a bordo e oltre 2500 ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] decorativa, conservata oggi nella Biblioteca nazionale di Firenze.
Francesco B., collaborò col padre nei corali di Montecassino. barocca delle figure, la contorsione degli atteggiamenti, le forti ricerche del chiaroscuro. L'operosità di F. B. ...
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Diplomatico russo, nato di famiglia nobile di Livonia nel 1849, morto l'11 gennaio 1917. Entrato in diplomazia, fu addetto (1869) alla legazione russa presso l'Italia, ma nel 1876 abbandonò la carriera. [...] innocua visita alla corte danese, mettesse in moto le più forti influenze per neutralizzare presso lo zar l'effetto delle lusinghe maggiore tedesco. Quando, dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, il Lichnowsky tornò da Berlino a Londra ...
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GUADALAJARA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Capoluogo della provincia spagnola omonima (Nuova Castiglia). Sorge all'estremità O. di questa sulla sponda sinistra del Río Henares, quasi [...] portale del Rinascimento italiano; la "Maestranza", già convento di S. Francesco e il palazzo dei duchi dell'Infantado (fine del secolo XV Henares, Jarama. Il clima è continentale, con forti escursioni annue di temperatura. L'agricoltura dà cereali ( ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...