1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] Deák per il ristabilimento della costituzione del 1848, che Francesco Giuseppe non aveva voluto giurare, ma tenne sempre un'attitudine che fu inasprito dalle difficoltà militari e dalle forti spese dell'occupazione della Bosnia-Erzegovina. Egli si ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] forti simpatie. Ma, circondato, adulato dalle dame di corte, si effeminò, senza però perdere la grande ambizione, alimentata di tempo e di persona" e otto piazze di sicurezza; a Francesco d'Alencon diede in appannaggio l'Anjou, la Touraine e il Berry ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] partiti scoppiarono, il suo giuoco fu sconvolto. I più forti furono i triumviri cattolici; ed ella dovette lasciarsi rimorchiare Montmorency. La morte di Antonio di Borbone e di Francesco di Guisa le permetteva tuttavia di riprendere nuovamente il ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] Cervara, orvietani, vi ebbero grandi possessi e d'accordo con Francesco di Vico la indussero a ribellarsi alla S. Sede ( assai notevole, ma il declivio subacqueo del bacino presenta forti pendenze solo alla periferia, mentre nelle parti centrali il ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] , e, al tempo stesso, mente quadrata, equilibrata e nutrita di forti studî, il F. riesce tanto più efficace in quanto il tono francese del Gablois (Parigi 1821), con introduzione biografica di Francesco Salfi e largo commento (stampato anche a parte e ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] città stessa. Vi avevano parte alcuni elementi notevoli e forti, sia per potenza economica, come gli Strozzi, sia di Carlo V, in un momento in cui costui, vincitore di Francesco I e del suo alleato, il pirata Barbarossa cui aveva tolto clamorosamente ...
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. Accanto ai concimi propriamente detti, in agricoltura trovano impiego alcune sostanze capaci di esercitare notevoli azioni fisiche e chimiche sul terreno agrario e di modificare non solo la struttura [...] , realizzabili solo in pianura, sono spesso sorprendenti, e quali non si otterrebbero da altri ammendamenti o dallo impiego di forti quantità di concimi. A una notevole quantità di calce presente nel limo, si associano infatti quantità più o meno ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] anche italico; esso fu sicuramente disegnato dal bolognese Francesco Griffi incisore di caratteri tipografici e tipografo egli , arredato di un corsivo. Esso è chiaro, leggiero, senza forti contrasti di chiaroscuro e ha la sua base geometrica in un ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] e, comunque, persone di chiesa, le quali, forti dei loro tribunali speciali, non vollero accettare le decisioni Alla morte di Ranieri, la corona ducale passò al figlio minorenne Francesco, sotto la tutela della madre Chiara Giorgi, che offerse mano e ...
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SAN GIMIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Emilio CECCHI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
GIMIGNANO Città della Toscana nella provincia di Siena da cui dista 20 km. verso nord-ovest. La città [...] meno spiccate le Esequie, convenzionali nell'impianto, ma con forti ritratti. Gli stalli del coro della collegiata sono di sec. XIII; le chiese minori di S. Lucia S. Iacopo, S. Francesco; il piccolo oratorio di S. Lorenzo; le mura e le porte, i ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...