LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] , di fondare una ''città nuova'' completa (con forte presenza di attività industriali) nella pianura bergamasca (Zingonia), e 1979, M.T. Saracino); a Lodi della chiesa di San Francesco (1979, L. Gremmo); a Milano nel Duomo con gli interventi ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] , una società può anche essere 'ben ordinata' senza essere c.: "Perché una società sia una comunità in [...] senso forte, la comunità deve essere costitutiva della comprensione di sé condivisa da parte dei partecipanti e incorporata nei loro accordi ...
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PISA (XXVII, p. 392)
Giovanni D'Achiardi
Al censimento del 1936 (21 aprile) la popolazione del comune risultò di 75.875 abitanti sopra una superficie del territorio comunale di 187,14 kmq., mentre al [...] edificio delle carceri, il prolungamento della Via S. Francesco con la costruzione della caserma della Milizia; la con precipuo posto al gruppo dei "combattenti" che sono i popolani più forti, più coraggiosi, più svelti.
La provincia di Pisa (p. 404 ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di 7 dalle sole miniere basche. La Spagna è anche tra i più forti produttori di mercurio (ora, però, superata dall'Italia): il cinabro (20- anche quando la vittoria di Marignano rafforzò il trono di Francesco I, e Carlo d'Austria, figlio di Filippo, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di avere nel suo seno un'organizzazione crescente assai forte, più forte della sua, benché senza esercito; e tale che 1292) vedono la guerra del Vespro. L'ultimo di essi, francescano, tenta invano di suscitare una crociata.
Il conclave di Perugia gli ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] un corso d'acqua poderoso, con crescite di primavera, soggetto a forti piene anche in seguito a temporali estivi, e il cui deflusso medio convento di Dealu, nel 1532, al viaggiatore italiano Francesco Della Valle non sapevano dir altro che il loro ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] la Zungaria e la Mongolia Pechino (1342) il francescano Marignolli, fiorentino, il quale dimorava poi in Cina circa NE.
Nell'estate si presenta il fenomeno inverso. Per il forte riscaldamento della massa continentale, si determina su tutta l'Asia un ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] Uscì nel 1864 e fu diretto per parecchi anni da Giovanni De Francesco (Napoli 1836-Cagliari 1914), già garibaldino, direttore a Napoli de -Roma 1901; autore di romanzi d'appendice a forti tinte), Matilde Serao, il principe Stanislao Torlonia (nato ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] vuole che passasse gran parte della sua adolescenza come novizio francescano nel convento di Santa Croce, ma è opinione che a cose maggiori.
L'amore dello studio s'era intanto fatto più forte in lui. La lettura di Boezio e di Cicerone (Conv., II ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] con accenti di gaiezza il gioviale Settecento napoletano. L'opera del Giordano fu portata a compimento da Francesco Solimena (1657-1743), anche lui forte compositore e decoratore. E l'arte sua dominò tutto il secolo.
Il Settecento. - È il tempo in ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...