Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] come orza, poggia, sarte, terzeruolo e artimon nella Commedia, Francesco ➔ Petrarca non va molto oltre: nocchier, arbore e sarte babordo (da bâbord) e l’ispanismo caletta; il mercante fiorentino Filippo Sassetti (1540-1588) parla per primo di punti ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] (Ghinassi 1967: 158) e contiene la dedica al «re cristianissimo» Francesco I. Inoltre la materia del I libro della vulgata è divisa in ), il preziosismo linguistico, il toscanismo fiorentino. Castiglione ha profonda consapevolezza della instabilità ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Palmarocchi, in Id., Opere, Bari, Laterza, 9 voll., vol. 7º.
Guicciardini, Francesco (1945), Le cose fiorentine, a cura di R. Ridolfi, Firenze, Olschki.
Guicciardini, Francesco (1951), Ricordi, edizione critica a cura di R. Spongano, Firenze, Sansoni ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] . parziale delle opere); G.B. Tomitano, Elogio di D.M. M. fiorentino con catalogo delle sue opere, Venezia 1789, pp. 7-16 e bibl. Le aggiunte e osservazioni di D.M. M. al Vocabolario aretino di Francesco Redi, in Lingua nostra, LI (1990), 1, pp. 15-18 ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Firenze, Cesati.
Atzori, Enrica, Bonomi, Ilaria & Travisi, Francesca (2008), L’informazione, in Alfieri & Bonomi 2008, pp per un resoconto dall’aldilà, Napoli, Liguori.
Del Fiorentino, Maria Cristina (2003), La gerarchia dell’informazione, in ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] XV secolo in seguito alle riforme grafiche dell’umanista fiorentino Niccolò Niccoli.
Nella seconda metà del secolo inizia se non mancano tentativi di riforma come quello di Pier Francesco Giambullari, del 1544, che proponeva il circonflesso come ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] «scellerati») hanno riscontri nella Hypnerotomachia di Francesco Colonna (➔ pedantesca, lingua), nonché tecnicismi sciolto, che il glottonimo italiano ebbe alla fine la meglio su fiorentino e toscano e che l’ortografia, nel corso del XVII secolo, ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] carteggi (particolarmente importante quello col Capponi). Il periodo fiorentino fu caratterizzato da una costante ricerca di lingua, 2003), Roma - Padova, Antenore, 2 voll.
Bruni, Francesco (2008), Introduzione, in Tommaseo 2008, pp. XI-CXVIII. ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] alla scrittura e alla pratica del volgare (in particolare del fiorentino e del toscano), ma si venne anche formando e definendo pratiche di mercatura» (a partire da quella trecentesca di Francesco Balducci Pegolotti, da cui il genere prende il nome), ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] in cui] a suo tempo aveva fatto con gli altri (Francesco Guccini & Loriano Macchiavelli, Lo Spirito e altri briganti, p polisemia e convenzionalizzazione nell’espressione della causalità tra il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo, «La ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...