Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] autorevole, come quegli che conobbe da presso il poeta, Francesco Reina, esce fuori tutt’a un tratto così (Giosuè Carducci Essendo che tu, Galileo fig.lo del q.m. Vinc.o Galilei, Fiorentino, dell’età tua d’anni 70, fosti denunziato del 1615 in questo ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] conti, migliaia di documenti commerciali), fa riferimento Francesco Datini in una lettera alla moglie: «Iersera Datini biasima la trascuratezza della scrittura di un suo agente fiorentino e il suo consocio Domenico di Cambio si preoccupa di inviare ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] circoli ginnastici; nel 1878 su iniziativa del ministro Francesco De Sanctis venne emanata la legge sull’educazione fisica ai più recenti pallone o pallamano, al calcio fiorentino, antecedente immediato del football, ecc.). Tale tradizione, ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] tradizione poetica volgare di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata alla corte degli Estensi nel 1508, ad armonizzare forme di ascendenza letteraria con il linguaggio fiorentino a lui contemporaneo, non senza elementi del repertorio ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] tipo epico o narrativo. La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una selezione e riordino del volgare in testa nel percorso verso l’elevazione del toscano-fiorentino a lingua della letteratura italiana.
Gli altri volgari non ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] di Margherita Bandini, moglie dal 1376 del grande mercante pratese Francesco Datini, di cui restano circa 250 lettere al marito, tempo a fare ricorso a parole e forme tipiche del fiorentino e degli altri volgari toscani: già nelle lettere della prima ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] Tellini, Milano, Mondadori, pp. 501-628.
Agostini, Francesco (1978), Proposizioni consecutive, in Enciclopedia dantesca. Appendice. e convenzionalizzazione nell’espressione della causalità tra il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo, «La ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] grande successo, come i Fioretti di San Francesco (volgarizzamento toscano di un originale latino), le opere ascetiche e morali del pisano Domenico Cavalca, lo Specchio di vera penitenza del fiorentino Jacopo Passavanti (si tratta di prediche tenute ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] e ➔ Vittorio Alfieri, attraverso cui Foscolo filtra ➔ Francesco Petrarca e la lirica del Cinquecento (Martinelli, in Grazie. L’elaborazione del carme iniziò durante il soggiorno fiorentino nella primavera del 1813 e proseguì più intensamente a Milano ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] 1868), con la quale Manzoni individuava nel fiorentino colto contemporaneo il modello linguistico di riferimento Gruyter, 3 voll., vol. 2°, pp. 1463-1472.
Sabatini, Francesco (2008), Italiano, lingua permissiva? Proposte per una strategia comune delle ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...