BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] -kantismo, corrente che, anche in Italia, con studiosi quali F. Fiorentino, F. Tocco, A. Chiappelli e F. Masci, rivendicava l' italiane.
Il saggio si riferiva a un libro di Francesco Bonatelli, esponente della corrente spiritualista, La coscienza e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] di bene comune è il De bono communi (1302) del domenicano fiorentino Remigio de’ Girolami. L’idea centrale che il testo sviluppa è si spiega se si considera che fondamento del pensiero francescano è il volontarismo, il principio secondo cui è la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] Bruni. L’uno, senese, appartenente all’ordine francescano, e anzi leader della sua ala più rigorista, l’Osservanza, e l’altro, aretino di nascita, emblematico rappresentante dell’Umanesimo fiorentino, avevano in contesti differenti sostenuto che la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] di Bonaccorso Pitti, scritta intorno al 1420; e la corrispondenza tra Francesco Datini e Lapo Mazzei (databile all’incirca tra il 1360 e fondatore dell’economia monetaria moderna (anche se il fiorentino offre un’analisi più complessa e più vasta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] la vita civile e la corrotta, la giustizia e la licenza (Istorie fiorentine, libro VIII, in Opere, 3° vol., 1820, pp. 56-57 d’Italia, Annali 23. La banca, a cura di A. Cova, S. La Francesca, A. Moioli, C. Bermond, Torino 2008, pp. 93-149.
P. Barucci, ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] (dove erano ad esempio diretti dei drappi di seta di Paolo Balbani, del B. e di Francesco Cenami sequestrati a Strasburgo nel 1493 come merce di Fiorentini). La "Biagio Balbani e Compagni di Bruggia" fu infatti stabilita a partire dal 1484, fra ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] banco del B. per rimesse di denaro il fiorentino Giovan Battista Guicciardini, mentre dal dicembre dello stesso nipote e l'altro pronipote del B. i due cardinali Girolamo e Francesco, entrambi vescovi di Lucca nel corso del sec. XVII.
Fonti e Bibl ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] Firenze da due beneventani presso la compagnia di Francesco del Bene, la partita è registrata sotto s., 951, 972 (per la compagnia); IV, ibid. 1908, p. 414; Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XXX, 1, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] visione mercantilista.
A metà del 15° sec., il francescano san Bernardino da Siena utilizza gli scritti del suo grande del 16° sec., Bernardo Davanzati, mercante e letterato fiorentino, chiude definitivamente questo dibattito. Egli spiega che il ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] passi dalla casa dei genitori. La famiglia, ascritta alla cittadinanza fiorentina, appare certamente decaduta alla metà del secolo, e la morte della Galleria, G. Bencivenni Pelli, e da Francesco Seratti, l'assunzione segnò l'avvio di una modesta ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...