PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] in quegli anni nella miniatura, in particolare nelle illustrazioni che accompagnano gli scritti del notaio e poeta fiorentinoFrancesco da Barberino (1264-1348). Occorrerebbe inoltre porsi il problema della reale esistenza di una 'scuola pisana', nel ...
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GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] a Firenze; ma giova ricordare che negli anni della sua piena attività, all'Aquila teneva bottega anche uno scultore fiorentino: Francesco Trugi, futuro collaboratore di Silvestro, il quale, a sua volta, avrebbe stipulato nel 1479 una società proprio ...
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Scultore fiorentino (secc. 16º-17º), attivo tra il 1608 e il 1665 a Genova, in Inghilterra e a Parigi (dove morì). Formatosi alla scuola del Giambologna e di P. Tacca, eseguì piccoli bronzi, intagli in [...] avorio, ecc. L'opera più importante del suo soggiorno in Inghilterra è la fontana di Diana, eseguita prima del 1640 per Hampton Court e rimontata nel 18º sec. in Bushey Park (Middlesex) ...
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GHINGHI, Francesco Maria Gaetano
Lucia Pirzio Biroli
Nacque a Firenze nel 1689 da Andrea Filippo, incisore in pietre dure attivo sotto il granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici e allievo di Stefano [...] vita e sull'attività del G. si ricavano soprattutto da una lettera autobiografica del 1753 indirizzata all'erudito fiorentino Anton Francesco Gori (González-Palacios, Un'autobiografia…, 1977). Il G. compì studi umanistici nel collegio dei gesuiti; a ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] tradizione del Vecchietta sia alla pittura fiorentina del primo Quattrocento. L'ipotesi che questo pannello facesse parte della predella di una pala del Vecchietta per l'altare di S. Bernardino in S. Francesco è interessante come testimonianza di un ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] giugno 1487 gli Otto di pratica incaricarono F., il Cecca e Domenico di Francesco (il Capitano), di realizzare le difese di Sarzana, già provata dagli scontri fra Fiorentini e Genovesi. Quando erano iniziati ormai da un anno i lavori di fondazione ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] ricami e perle, nel 1565 servì per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria (Baldinucci, 1778).
La formazione artistica di F. si svolse presso la bottega fiorentina del Perugino, nella quale fu probabilmente introdotto dal fratello ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] decime della Repubblica del 1498 risulta che un Francesco di Giovanni orafo tiene bottega in via Calimala del Convegno di studio, Udine 1991, Udine 1992, pp. 293 s.; Argenti fiorentini dal XV al XIX secolo. Tipologie e marchi, a cura di D. Liscia ...
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FRANCESCO d'Antonio
Bruce Edelstein
Poche sono le notizie certe su questo pittore originario di Firenze, attivo in Toscana nel XV secolo. Nacque probabilmente tra il 1393 e il 1394, come attesta la [...] . Francesco a Figline Valdarno (Crocifissione, Annunciazione, Incoronazione della Vergine, S. Francesco, ), pp. 1-24; Id., Ancora di F. d'A. fiorentino, ibid., p. 291; G. Gronau, F. d'A. pittore fiorentino, ibid., XIV (1932), pp. 382-385; R. Longhi, ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] del momento (per es., la chiesa gotica di S. Francesco a Rimini trasformata nel Tempio Malatestiano da L.B. Alberti). la parte meccanica dell’arte del restauratore, 1866) e del fiorentino U. Forni (Manuale del pittore restauratore, 1866).
Solo dopo ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...