GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] ; nel 1548 l'opera fu presentata in omaggio al futuro duca Francesco I, verosimilmente il giorno del suo compleanno, il 25 marzo. Si trattava della prima grammatica della lingua fiorentina, per la quale l'attesa negli ambienti letterari cittadini era ...
Leggi Tutto
Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] storia della lingua, offrono, da una parte, gli elementi di una fiorentinità popolare e dialettale, sebbene del dialetto di una città colta e, costruzione, sa trarre momenti di poesia. Francesco Colonna nella sua Hypnerotomachia raccoglie in un ...
Leggi Tutto
GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] bandito ed ebbe tre figli, di cui il minore, Francesco, fu anch'egli frate gaudente. L'identificazione fu poi Il Fior di rettorica e le sue principali redazioni secondo i codici fiorentini, in Giorn. storico della letteratura italiana, XIV (1889), 3, ...
Leggi Tutto
LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] di un corso euripideo tenuto da L. allo Studio fiorentino; con qualche approssimazione è anche possibile indicarne la italiano, Alessandria 2000, pp. 2-8; Scripturae et imagines. Francesco Petrarca e il mondo greco. Catalogo della mostra di codici ...
Leggi Tutto
GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] F. Incontri, nobile volterrano, e A. Marzi Medici, cavaliere fiorentino; nel 1724 era divenuto cavaliere di S. Stefano. Poi fu partecipò, a Firenze, alla cerimonia d'omaggio a Francesco Stefano di Lorena in rappresentanza di Arezzo; proseguì poi ...
Leggi Tutto
CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] , ché sempre il C. si batté per l'indipendenza letteraria nazionale contro le influenze francesi e tedesche. L'ambiente fiorentino in cui crebbe e il grande modello di Manzoni lo portarono a restare estraneo a molta modernità contemporanea, ma anche ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] , indirizzandola al Petrarca, un'epistola togata in morte del condottiero fiorentino Manno Donati che, esule dalla patria, aveva prestato i suoi servigi presso Francesco da Carrara. Tale elogio funebre è condotto sulla falsariga dei tradizionali ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] i dotti che frequentavano lo Studio, come Sperone Speroni e Francesco Piccolomini, e con quegli altri che si raccoglievano intorno , senza arrivare con questo all'altro estremo del fiorentino puro propugnato dal Salviati e dal Borghini; il fine ...
Leggi Tutto
CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] a Pozzuoli, durante il quale i due ascoltavano i versi che Francesco Raimo improvvisava per loro.
Alla corte napoletana il C. fu è proprio il C. che, dopo aver messo l'unianista fiorentino in relazione con il Facio, gli suggerì di dedicare al sovrano ...
Leggi Tutto
FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] , infine nel 1554 divenne ambasciatore a Venezia; al nuovo doge Francesco Venier rivolse lo stesso anno un'orazione di saluto.
A Venezia in virtù della quale i rappresentanti ferrarese e fiorentino non avrebbero dovuto presentarsi in pubblico fino a ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...