BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] lavoravano stipendiati da Ulisse Aldrovandi, disegnando e dipingendo per lui e per i suoi incisori (fra cui Francesco Coriolano e Comelio Svinto) piante, fiori, animali, fossili, ecc., collaborando così attivamente alla preparazione delle sue opere ...
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AGHINETTI, Guccio
Anna Forlani
Pittore fiorentino, figlio di Sere, citato nel Libro di ricordanze del provveditore di S. Reparata, Stieri di Francesco degli Albizzi, nell'anno 1367 per un pagamento [...] di 6 fiorini, avendo ridipinta l'arma dei Falconieri sulla porta omonima del duomo di Firenze. Morì nel 1409.
Il nome dell'A. compare per la prima volta in F. Baldinucci, che lo chiama, probabilmente per ...
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BETTI, Betto di Francesco
Giuseppe Mondani
Mancano notizie biografiche di questo orafo e smaltatore fiorentino. Nel 1456 il B. inizia, insieme con altri artisti, la lavorazione di una croce d'argento [...] del B. di trattare gli smalti, quale esempio dell'arte fiorentina del sec. XV, è quella descritta dal Cellini nel suo … delle belle arti,IX,Parma 1822, p. 139; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III, p.546 (sub voce Betto di Francesco Betti); ...
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ALBERTINI, Francesco
P. Pelagatti
Erudito fiorentino, visse a lungo a Roma e vi morì nel 1520. Dal 1493 fu cappellano della chiesa di S. Lorenzo a Firenze, e nel 1499 ne divenne canonico. Conobbe eminenti [...] personalità artistiche del suo tempo ed affermò di essere stato alunno di Domenico Ghirlandaio e del Poliziano. A suo dire, compì un progetto per la facciata di S. Maria del Fiore e disegnò una porta per ...
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GORI, Antonio Francesco
Red.
Nato a Firenze il 9 dicembre 1691, dove morì il 21 gennaio 1757, studioso di antichità e di teologia, fondatore (1735) della Società Colombaria, poi divenuta Accademia toscana [...] di Scienze e Lettere.
Sacerdote (dal 1735) e priore di S. Giovanni, professore di storia nello Studio fiorentino, fu uno dei maggiori rappresentanti se non il maggiore, dell'etruscheria (v.), cioè di quella tendenza a fare apparire e a dare un valore ...
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ACCOMANDATI, Bartolomeo
Francesco Santi
Perugino, figlio di Pietro di Vanni, fu domenicano, pittore di vetrate; si hanno sue notizie dal 1370 al 1417. Registrato nella matricola dei pittori per Porta [...] lavoro (restaurato nel 1879), l'unico superstite dell'artista, si servì, forse, dei cartoni approntati nel 1404 dal fiorentino Mariotto di Nardo, che firma una delle figure maggiori.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto ...
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Pittore (Firenze 1494 - ivi 1557). Forse allievo del Perugino, influenzato poi da Andrea del Sarto, nonché dal Pontormo e dal Vasari, è una caratteristica figura di artista-artigiano del manierismo fiorentino. [...] Nel 1546-53 fece i cartoni per due serie di 4 arazzi, eseguiti da J. Rost (Firenze, Uffizi), che sono la sua unica opera datata. Intorno ad alcune opere certe (tavolette per cassoni nuziali: Storia di ...
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Orafo e miniatore fiorentino (m. 1484), attivo sin dal 1452. Elegantissimo decoratore, sensibile colorista, abile disegnatore di ornati marginali, fu anche fantasioso costruttore di ampie scene, spesso [...] . Suo capolavoro sono le Horae b. Mariae virginis eseguite nel 1458 per Lorenzo il Magnifico e ora alla Laurenziana; miniò numerosi altri manoscritti per i Medici, per il duomo e per altre chiese fiorentine; lavorò anche per la stamperia di Ripoli. ...
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Orefice fiorentino (sec. 15º), collaboratore di A. Pollaiolo e di Miliano Dei nel Crocifisso d'argento (1457-59) per l'altare di S. Giovanni nel Battistero fiorentino (ora nel Museo dell'Opera del Duomo). ...
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Pittore, scultore e incisore (n. Firenze 1506 circa - m. in Francia dopo il 1565). Seguì il Rosso alla corte di Francesco I ed eseguì con lui e col Primaticcio, a Fontainebleau (1530-50), specialmente [...] decorazioni di stucco e statue per il giardino. Lavorò alla tomba di Enrico II in Saint-Denis e a quella, distrutta, di Claudio di Lorena. Rimangono di lui alcune belle incisioni ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...