Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] N. Machiavelli, ma che, troppo costoso per la Repubblica fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio di Venezia, Barb. lat. 4332) dal domenicano Luigi Maria (al secolo Francesco) Arconati, sulla base dei manoscritti leonardiani posseduti dal padre ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] innanzi con quella della Toscana.
Dopo il principato di Francesco I (1574-87), il granduca Ferdinando I (1587- notevoli livelli con G.B. Giacomelli e con F.M. Veracini. Di origini fiorentine fu anche L. Cherubini, attivo tra il 18° e il 19° sec. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] mesi di libertà, nel carcere dell'Inquisizione romana, dove intesse per un trimestre filosofici conversari col fiorentinoFrancesco Pucci, imbevendosi delle sue aspettative escatologiche e del suo generoso irenismo, non immune da accenti pelagiani ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] fuori dal Regno. Anche gli insegnanti erano reclutati nel Regno e, fra i pochi stranieri incaricati, solo il fiorentinoFrancesco Pucci trovò l'ambiente napoletano abbastanza allettante da rimanervi per sempre.
Per quanto riguarda le belle arti F ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] triangolo Asolo-Bassano-Cittadella la validità di questo modello è confermata dai testamenti rogati dal notaio eretico fiorentinoFrancesco Puccerelli52, oltre che da testamenti padovani53 e da numerosi esempi veneziani54. Anche i testamenti, a noi ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] di famiglia nella chiesa di Ss. Giacomo e Cristoforo sull'isola Bisentina.
Alla sua morte lasciava, stando alle valutazioni del fiorentinoFrancesco Babbi, debiti per 20.000 scudi e non più di 10.000 scudi per saldarli, "perché questo signore non ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] fu chiamato da V. Bandelli ad occupare la carica di procuratore dell'Ordine presso la Curia al posto del fiorentinoFrancesco Mei, morto il 28 nov. 1500. Questo incarico era stato sollecitato dal cardinale protettore dell'Ordine, Oliviero Carafa, che ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Buti, figlia del fiorentinoFrancesco, mercante di seterie. L'anno di nascita è incerto: il 1457 rimane, ancora oggi, il riferimento cronologico che raccoglie maggiori consensi.
Lucrezia Buti era entrata nel 1451 con la sorella Spinetta nel convento ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] di campagna aveva chiamato a lavorarvi dal 1584, oltre a Bernardino Facciotto, l'architetto mantovano Pompeo Pedemonte e il fiorentinoFrancesco Traballesi. Nel palazzo di Goito G. concluse la sua esistenza: colpito l'8 ag. 1587 da una febbre ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] con altre qualificate botteghe di legnaiuoli-architetti. Fra queste particolarmente proficuo fu il sodalizio col fiorentinoFrancesco di Giovanni, detto Francione, legnaiuolo e intarsiatore, che operava anche come architetto e ingegnere militare ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...