Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che Alfonso I d'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba [...] 88 grandi silografie, un suo volgarizzamento tanto della redazione latina quattrocentesca, fatta da Rinuccio di Castiglion Fiorentino, della bizantina Vita d'Esopo, quanto del popolarissimo testo medievale latino delle 66 favole esopiche attribuito ...
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Mercante e viaggiatore fiorentino, nato verso il 1565. Fu in Brasile dal 1596 al 1607, alle dipendenze del governatore Francesco da Souza, con l'incarico di Ingegnero maggiore. Egli stesso narra di aver [...] descrizione di tutte quelle provincie, facilitando el benefitio di dette mine. Successo al Da Souza Diego Botelho, il fiorentino fu incaricato di accompagnare la spedizione inviata nel 1595 alla ricerca del famoso Eldorado e contribuì a conquistare e ...
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Commediografo, nato a Firenze nel 1499, morto a Roma nel 1558. Nel 1544 si rappresentò nell'Accademia fiorentina, con gran lusso, una sua commedia, Il furto (1ª ed., Firenze 1560), nel 1547, nella grande [...] fu rappresentata postuma, nel 1565, per le nozze del principe Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria (1ª ed., Ediz.: Commedie di F. d'A., Trieste 1858; e in Teatro comico fiorentino, V, Firenze 1750.
Bibl.: Gabotto, F. d'A., in Letteratura, ...
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Così chiama sé stesso l'autore (un veneziano "padron di nave") di un Isolario ossia Corografia del Mar Egeo in versi, pubblicato senza note tipografiche a Venezia fra gli anni 1477-1485 e dedicato al doge [...] e del Mar Caspio (cfr. Cod. Atlantico, fol. 256).
La prima edizione dell'Isolario di Bartolomeo da li Sonetti è di un'eccezionale rarità; se ne possiede una seconda edizione in data 1532, accresciuta da un mappamondo del fiorentinoFrancesco Roselli. ...
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Nato in Firenze il 14 giugno 1401, seguì il padre nell'esilio, a cui il governo delle Arti maggiori condannò molti membri di casa Alberti. Visse lungamente a Roma; riammesso in patria fin dal 1426, vi [...] familiari, non senza ghiribizzi burchielleschi, punte satiriche e svaghi faceti, è un cospicuo rappresentante delle tradizioni popolaresche fiorentine: le sue ballate sono tra le migliori che la Toscana del primo Quattrocento abbia prodotte.
Bibl.: F ...
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Pittore, scultore e incisore. Nacque circa il 1506 a Firenze. Seguì il Rosso alla corte di Francesco I ed eseguì con lui e col Primaticcio a Fontainebleau tra il 1533 e il 1550 specialmente decorazioni [...] in stucco e statue per il giardino. Fece la custodia di rame per il cuore di Enrico II e nel 1565 la sua statua in S. Dionigi. Si vedono sue sculture a Troyes, a Bar-sur-Aube e al Louvre: il piedestallo ...
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Pittore (Firenze 1488 circa - Napoli 1528). Allievo di Raffaello, prese parte alle più importanti imprese romane del maestro, collaborando ai cartoni per gli arazzi (1515-16), ai progetti per la decorazione [...] a Napoli dove firmò il Ritratto di Andrea Turrini (Dublino, National Gallery). Il fratello Luca, detto Romanus (m. Parigi 1556), lavorò come pittore a Genova e a Lucca con Pierin del Vaga e a Fontainebleau col Rosso Fiorentino e col Primaticcio. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 13 ottobre, dovette occuparsi di predisporre l'incontro solenne tra il papa e Francesco I; tra Firenze e Bologna, la scelta cadde su Bologna, anche per evitare al regime fiorentino il trauma di un nuovo ingresso trionfale di un vittorioso re francese ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] italiani, cfr. V. Cian, Le "regole della lingua fiorentina" e le prose bembiane, in Giorn. stor. d. letter G. Salvo-Cozzo, Le "rime sparse" e il trionfo dell'eternità di Francesco Petrarca nei codici vaticani latini 3195 e 3196, in Giorn. stor. d ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] senese, e, per tutte, l'editio princeps pubblicata da Francesco Rosso da Valenza a Ferrara nel 1534.Composte tutte in un l'altra introduce Mantova a piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi colà appunto ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...