La città è situata a 7 km. dalla costa, a un'altitudine che varia dai 90 ai 115 m. s.m. ed è dominata dal Monte Sagro (m. 1749). L'aspetto della città è notevolmente migliorato dai nuovi edifici costruiti [...] e lasciato incompiuto nel '500 dallo scultore fiorentino Baccio Bandinelli che, per commissione della repubblica Carrara e, secondo una credenza poco fondata, avrebbe ospitato Francesco Petrarca, nel 1343. La mole malaspiniana divenne sede dell' ...
Leggi Tutto
RANGONI
Luigi Simeoni
. Nobile famiglia modenese, ancora esistente. Essa appare nel 1149 con Guglielmo, che possedeva beni nel Piacentino e dal vescovo di Modena aveva avuto la rocca di Chiagnano. Il [...] nel 1259, comandò nella rotta di Monteaperti l'esercito guelfo fiorentino (4 settembre 1260). Appare già da questi uffici il 1342), Spilamberto (1353) e numerosi feudi minori. Nel 1510 Francesco Maria R. con un suo cugino Gherardo contribuì alla resa ...
Leggi Tutto
RUSPOLI
Giorgio De Gregori
Discendente da un Neri R., che viveva in Campi, nel contado fiorentino, verso la metà del 1200, la famiglia R. si trasferiva, circa un secolo e mezzo dopo, in Firenze, nel [...] Bartolomeo, figlio di Lorenzo, conservando la cittadinanza fiorentina. Dei figli di Bartolomeo, debbono essere ricordati arma dei R. Tutta l'eredità di Francesco Marescotti, morto senza prole, passò al nipote Francesco Maria e a lui fanno capo gli ...
Leggi Tutto
Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] : una edizione di Manilio (Roma 1484), accompagnata da un ampio commento scientifico e filologico, frutto dell'insegnamento fiorentino; parecchi manualetti di carattere pratico, un commento al Centiloquio di Tolomeo, un commento ai suoi due poemi ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Milano nel 1467. Scarse sono le notizie biografiche. Forse giovanissimo si dedicò all'arte, attratto quasi subito nell'orbita di Leonardo venuto nel 1482 a Milano.
Del primo periodo preleonardesco, [...] si accentuano nell'opera sua gli effetti dello studio del grandissimo fiorentino, di cui il B. doveva divenire uno dei più ardenti dal B. allorché seguì il maestro a Roma con Francesco Melzi e col Salaino. Qualità vivamente decorative hanno spesso i ...
Leggi Tutto
Nato a Barletta il 22 aprile 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni, lavorò in gioventù, col Puoti e col marchese di Monterone, alla restaurazione delle buone lettere a Napoli. Visitò quasi tutta l'Italia [...] , passim (v. indice dei nomi); Ambrosini, S. Baldacchini, Bari 1924.
Per Michele, v. anche: L. Settembrini, Scritti varî, ediz. Fiorentino, Napoli 1879, I, pp. 493-504; L. Amabile, Fra Tommaso Campanella, la sua congiura, ecc., I, i, Napoli 1882, p ...
Leggi Tutto
È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] Fu tra i primi ad accogliere benignamente in Ungheria Francesco Bandini, l'amico del Ficino e propagatore delle idee ogni zelo a che Sebastiano Salvini, celebre teologo e filosofo fiorentino consanguineo e seguace del Ficino, fosse chiamato a Buda a ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori concordi, [...] , lo lodino come uno dei maggiori contemporanei di Giotto.
Un Bonamico fiorentino è ricordato in un documento pisano del 10 marzo 1336 e fu e probabile collaboratore di Giotto nelle storie di San Francesco (n. 25-28) della chiesa superiore di Assisi ...
Leggi Tutto
Paese della Toscana (provincia di Arezzo) posto in collina, sul margine orientale della Valdichiana, a 333 m. s. m., con 2573 ab. (il comune, 110,97 kmq., ne conta 13.543). Antico feudo dei Bourbon del [...] ; un S. Francesco di Margaritone d'Arezzo e un quadro del Vasari che sono in S. Francesco, e varie sculture Signorelli, del Mazzieri, del Ferretti e altre di scuola senese e fiorentina.
Ma un gruppo del tutto unico, pure conservato nella pinacoteca, è ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte francese, nato a Parigi il 15 novembre 1912, morto ivi il 19 luglio 1990.
Si forma alla Ecole Normale Supérieure di Parigi con H. Focillon. Dal 1934 conduce studi di perfezionamento presso [...] primo saggio, Marsile Ficine et l'art (1954), dove sono accentuati gli interessi per il simbolismo e l'ermetismo fiorentino, che trovano ampia sistemazione in Art et humanisme à Florence au temps de Laurent le Magnifique. Etudes sur la Renaissance ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...