PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] nella Congregazione degli oratoriani. Nel gennaio 1593, Francesco Maria Tarugi, in partenza per Avignone, dove era . Nel 1607 ottenne dal papa anche l’incarico di unificare le case dei Filippini di Roma e di Napoli.
Morì a Roma l’11 agosto 1610.
Fu ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] Il martirio di s. Polieuto (stampato a Roma nel 1721 con dedica alla principessa Maria Livia Spinola Borghese), presso i padri filippini di Galliera, e, nel 1720, Ilmartirio di s. Lanno, presso l'oratorio della Madonna di Galliera. Tra il 1720 e il ...
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Biondo, Flavio
Augusto Campana
Il maggiore degli umanisti romagnoli del Quattrocento (Forlì 1392 - Roma 1463) fu probabilmente avvicinato alla memoria e all'opera di D. fino dalla sua formazione giovanile [...] città, dove nella stessa chiesa dantesca di S. Francesco egli acquistò nel 1455 per sé e la sulle epistole perdute e spurie, nell'ediz. del '21. Poi v. almeno F. Filippini, D. scolaro e maestro, Ginevra 1929, 89, 97-98, 137 (inesattezze); Zingarelli ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] 22 giugno 1735 e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco.
L'A., nell'ambiente bolognese, recò un contributo significativo libretti sono a stampa): Nabucodonosor (Bologna, oratorio dei PP. Filippini in S. Maria di Galliera, domenica delle Palme 1686); ...
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Debenedetti, Santorre
Giuseppe E. Sansone
Filologo (Acqui 1878-Giaveno 1948), professore ordinario di filologia romanza prima all'università di Pavia e, dal 1928 in poi, in quella di Torino. Il Debenedetti [...] (1906) 222-233; Di un nuovo documento di D. e di Francesco Alighieri, ibid. XIV (1907) 124-136; Chiose ad un passo in " Giorn. stor. " LXXXVII (1926) 74-99; recens. a F. Filippini, Dante degli Abati probabile autore del " Fiore ", e a L.F. Benedetto ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] Bernini, nel S. Carlo alle Quattro Fontane, o nel Collegio dei Filippini del Borromini e S. Marcello al Corso di Carlo Fontana; o le norme gli architetti del sec. XV dal Filarete a Francesco di Giorgio Martini, come ne fissarono l'impiego nelle loro ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] la plastica curvilinea di S. Carlino e dell'oratorio dei Filippini, con i coronamenti sinuosi e appuntiti, la bizzarra e a mezzo busto.
A Perugia il palazzo Gallenga, di Francesco Bianchi, è inquadrato in un triplice ordine architettonico di ...
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PUNTEGGIATURA
Alfredo SCHIAFFINI
Gioacchino MANCINI
Alfredo SCHIAFFINI
. Il sistema interpuntivo dell'antichità classica, che mirava a indicare le pause e le inflessioni della voce, così che ottenessero [...] opere latine e volgari e perfino dall'epitaffio di Francesco da Brossano, nelle Rime, per esempio, non musica del periodo e con la sua armonia. - Sull'esclamativo: E. Filippini, Per al storia del punto esclamativo, in La bibliofilia, XXVI (1924- ...
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MARTINI, Giambattista
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 24 aprile 1706 e ivi morto il 4 ottobre 1784. Figlio di un modesto suonatore di violino, apprese dal padre i primi rudimenti della [...] che si dedicava al violoncello. Mentre presso la scuola dei filippini compiva gli studî di letteratura e di cultura generale, si alcune opere sue. Una lapide commemorativa nella chiesa di S. Francesco di Bologna, nel cui convento morì ed è sepolto, fu ...
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TAMBURINI, Pietro
Ettore Rota
Sacerdote, capo e maestro del giansenismo italiano. Nacque a Brescia il 1° gennaio 1737, morì a Pavia il 14 marzo 1827. Ivi iniziò e compì i suoi studî: di filosofia presso [...] i filippini, di teologia presso i domenicani; suo maggior maestro fu il teatino bresciano G. B. Scarella, lettore di filosofia nel suscitò contro invettive, libelli e satire. Nel 1792 Francesco II, prevalendo a Vienna lo sgomento della rivoluzione, ...
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variante theta
(per ellissi, theta, Theta) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa nelle Filippine. ♦ Poi ci sono le varianti di interesse la epsilon individuata negli Usa, la Zeta in Brasile, la Eta in diversi paesi del mondo,...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...