CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] 1700 e a Forlì nel 1701 - dell'arciprete ravennate Francesco Negri che conobbe, "nella libreria segreta del granduca", , da Parma a Roma, da Modena a Venezia, da Padova a Ferrara, delle 18 "scanzie" cinelliane (cui se ne aggiungeranno altre cinque, ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] , sostenevano m quel periodo Lazzaro Bonamico a Padova, Francesco Florido, Pietro Angeli da Barga, Celio Calcagnini, Bartolomeo Lollio è nel ms. Cl. I 145 della Bibl. Comunale di Ferrara (G. Agnelli-G. Ravegnani, in G. Mazzatinti, Inventari dei ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] nella conoscenza dei latino, che perfezionò sotto la guida di Francesco Filelfo, professore a Siena dal 1434 al 1438.
Secondo la ordine studendi di Guarino Veronese; ristampato subito dopo a Ferrara nel 1471 da André Belfort, ebbe un'immediata e ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] di lì si trasferì a Milano. Il 2 maggio 1456 Francesco Sforza decretava che si concedesse all'umanista una sede per l cc. d3v-d4r, e2r).
Nel 1462 troviamo G. di passaggio a Ferrara. Sul finire dell'anno compose un epitaffio per Paolo Barbo, morto tra ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] "glorioso figlio" di lui si devono vedere rispettivamente il duca Francesco, asceso al potere nel 1450 e morto nel 1466 e il si ritirò a Teolo, non lontano da Padova, dove morì il 28 giugno 1500 (Ferrara, Bibl. com., cod. N. D. 3.408, f. 5v).
Nel 1903 ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] , a Saragozza, in un'ambasceria: non si sa, però, se per conto di Francesco Sforza o di Leonello d'Este. Ma alla morte di Leonello (1° ott. 1450) il D. si trovava a Ferrara; da qui, subito dopo, si trasferì a Napoli, presso la corte di Alfonso d ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Urbano VI con gli ambasciatori Baldo da Figline, Francesco Del Bene e Agostino di Piero. Fu ambasciatore Florentinorum, Florentiae 1589, p. 48; G. Negri, Scrittori fiorentini, Ferrara 1721, p. 155; L. Mehus, Pref. a A. Traversarii epistolae ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] per condurlo a Milano, proseguì direttamente per Ferrara. Ripartito di là nel gennaio 1452, passò finalmente per Milano e quindi tornò a Genova.
Nel settembre successivo, nonostante le esortazioni di Francesco trascurò di farsi avanti per ottenere la ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] de amorevoleza". Chiese di essere sepolta a S. Francesco della Vigna "col vestito del ordene de la madona Solerti, Il viaggio di Enrico III re di Francia e le feste a Venezia, Ferrara, Mantova e Torino, Torino 1890, pp. 118-122; M. Dazzi, Maffìo ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] maggior certezza nel 1568, quando, membro della familia di Francesco Orsini di Monterotondo, si buscò due stoccate nel corso di Della poetica la deca disputata, Ferrara 1586, cc. +3v-4r). Nel 1582-83 il M. soggiornò a Ferrara, accolto a corte, dove ...
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fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...
dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che un ministro ha chiesto a un vicino di sedia...