ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] encomiastico, in occasione delle esequie di don Francesco de' Medici (Firenze 1614), per la presa un Diz. bio.-bibliogr. ital.,n. 2155; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 13; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] di Ruggiero, "il ceppo vecchio" degli Estensi, signori di Ferrara. Undici canti passano senza che vi si parli della guerra; a persone e avvenimenti contemporanei, Leone X, Carlo V, Francesco I, Andrea Doria, il marchese di Pescara, Vittoria Colonna ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] di Luigi Pulci, l’Orlando Innamorato di M. Boiardo che rinnova il mondo cavalleresco tradizionale, il Mambriano di Francesco da Ferrara, l’Orlando Furioso in cui L. Ariosto armonizza in un disegno perfetto le varie fonti dalle quali attinse, il ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] frequentò le università di Bologna, Pisa e Ferrara, e a Ferrara, probabilmente, si laureò. Divenuto accademico della si trasferì a Modena come gentiluomo di belle lettere del duca Francesco I, conservando fino all'ultimo il suo umore bizzarro, ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Veronese, e dove visse alla [...] maestro di grammatica, successivamente a Venezia e poi a Mantova, alla corte di Federico Gonzaga, del cui figlio Francesco fu precettore. Lasciò poemetti (Triumphus in Borsium Atestinum carmen; Carmen de apparatu contra Turcum, dedicato a Borso d ...
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Poeta (Bologna 1582 circa - Barcellona 1626). Visse alle corti di Ferrara e Modena e al servizio del cardinale Francesco Barberini, che lo condusse in Spagna. Fu tra i più noti seguaci di G. Marino. Particolare [...] fama e traduzioni in varie lingue ebbe il suo idillio La Salmace (1609), ispirato a un motivo ovidiano; numerose edizioni ebbero le sue Poesie (1614) ...
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Verseggiatore cieco (sec. 15º), vissuto presso i Gonzaga e gli Estensi, autore del poema romanzesco Il Mambriano (1509). Fu detto da Ferrara, ma pare sia da identificarsi con Francesco Orbo da Firenze, [...] autore di altri poemi e poemetti, già morto nel 1506 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] in medicina erroribus pubblicato come opera in quattro parti nel 1509 a Ferrara. Le varie parti che compongono l'opera nacquero come epistole (al Poliziano, al Barbaro, a Francesco Totti e a Girolamo Menocchi) scritte dal Leoniceno in risposta alle ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] : dal Boiardo dell’Orlando innamorato al Cieco da Ferrara del Mambriano, fino all'Ariosto dell' Orlando furioso narrato. Alludiamo in particolare a Marco Cademosto e a Francesco Maria Molza, entrambi settentrionali, ma operosi nella Roma di ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Jérome Groslot de l'Isle del 3 giugno 1610, e, 11, quella a Francesco Castrino del 23 novembre 1610.
[18] Il passo è in una lettera di episcopale», e si facesse poi accompagnare da lui a Ferrara per esservi esaminato e consacrato da Clemente VIII (F ...
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trumpeggiare v. intr. (iron.) Prendere i modi, i toni e gli atteggiamenti del politico statunitense Donald J. Trump, farne propria l’ideologia. ♦ Ma ci sono anche agenzie federali e think-tank di primo piano a trumpeggiare sulle questioni climatiche....
fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...