La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] imperanti sin dall’Unità nel mondo accademico e nella cultura economica delle classi dirigenti, nel segno del pensiero di FrancescoFerrara e dell’opera della Società Adamo Smith e della rivista «L’Economista». In quella frattura trovarono spazi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] della dottrina utilitaristica e di conseguenza all’abbandono della categoria di bene comune nel discorso economico venne da FrancescoFerrara, di certo il più noto degli economisti italiani della prima metà del 19° secolo. Vittima di un forte ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] dai Borboni e tornati al Sud come ministri e dirigenti politici: Silvio Spaventa, Francesco De Sanctis, Pasquale Stanislao Mancini, FrancescoFerrara, Pasquale Villari, Ruggero Bonghi. Prenderanno le distanze dal governo sia la piccola borghesia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] . 1° vol., 1959, p. 248), la prima opera italiana significativa è il Trattato speciale delle imposte (1850) di FrancescoFerrara. Ma solo con l’affermarsi dell’analisi marginalista comincia l’elaborazione di un’organica teoria della finanza pubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] Sidney Sonnino, Pasquale Villari e Giustino Fortunato (cfr. Le riviste di economia politica in Italia (1700-1900), 1996).
FrancescoFerrara e l’impresa della Biblioteca dell’economista
A Torino prende forma la grande iniziativa della Biblioteca dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] del Paese, pur dovendosi evidenziare il caso di economisti-patrioti meridionali esuli al Nord e ivi operanti come accade a FrancescoFerrara e ad Antonio Scialoja.
È questa l’epoca nella quale si consolida la tradizione liberale italiana che avrà poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] Pareto).
Dopo il 1850, infatti, il pensiero economico italiano (anche a causa della mediazione culturale di FrancescoFerrara, l’economista italiano leader della seconda metà dell’Ottocento) prese le distanze dalla propria tradizione classica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] 1987.
L. Michelini, Marginalismo e socialismo: Maffeo Pantaleoni (1882-1904), Milano 1988.
P.F. Asso, P. Barucci, M. Ganci, FrancescoFerrara e il suo tempo, Atti del congresso, Palermo (27-30 ottobre 1988), Roma 1990.
R. Faucci, S. Perri, Socialism ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] , Tempo della Chiesa e tempo del mercante, Torino 1977.
R. Faucci, La scienza economica in Italia (1850-1943): da FrancescoFerrara a Luigi Einaudi, Napoli 1981.
La società neo-corporativa, a cura di M. Maraffi, Bologna 1981.
O. Mancini, F. Perillo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] il primo Ottocento) interpretata come un segno di arretratezza della tradizione italiana (per es., da parte di FrancescoFerrara, la cui critica della tradizione italiana riguarda anche altri aspetti), è in realtà spiegabilissima se si segue con ...
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fogliante
s. m. e f. e agg. (iron.) Lettore abituale che si riconosce nella linea proposta dal quotidiano «il Foglio», diretto da Giuliano Ferrara; diffuso dal «Foglio». ◆ Quando nei giorni scorsi Daniele Capezzone ha rivolto un appello ai...
dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che un ministro ha chiesto a un vicino di sedia...