Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] bastare la lettera scritta il 26 giugno 1494 dal duca Ercole d'Este al suo ambasciatore a Firenze, per ottenere dal del 1500 comparve, delegato a quest'uopo dal governo spagnolo, Francesco da Bobadilla; ma in realtà questi era investito di poteri ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] e nel 1576 una prima scenata mette a rumore la corte. Ercole Fucci-Maddalò, modestissimo cortigiano, dà al T. una "mentita"; dolcezze del vitto e del bere. Ricoverato nel convento di San Francesco, è fatto tornare poco di poi al castello, ma nella ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] duca Guglielmo e gli dedicò un libro di mottetti. Per il card. Francesco fu composto l'Orfeo del Poliziano, che fu rappresentato con musica di della cultura. Sotto la reggenza del cardinale Ercole, fu dato all'amministrazione un ordinamento regolare, ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Xenoph., Mem., II, 1, 21, 34) la favola di Ercole al bivio, e Antistene crede che nell'allegoria sia il primo componimenti affini (secoli XI-XIV), produsse tra noi l'Esopo di Francesco del Tuppo (seconda metà del secolo XV), dove ogni favola ha ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] in seguito alla vita musicale, sotto i duchi Alfonso I ed Ercole II, i fiamminghi Antonio Brumel, Adriano Willaert, Cipriano De Rore, il lodigiano Franchino Gaffurio, i ferraresi Francesco e Alfonso Della Viola, quest'ultimo autore - tra l'altro ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] cittadine: Fidelis Brixia fidei et iustitiae consecravit), di Ercole, del Sole, di Diana, di Giulio Cesare, dal gerolimino L. Barcella nel 1522, in parte della chiesa di S. Francesco, dalla facciata e dalla struttura del. sec. XIII, che ha l'abside ...
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Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] martiri della libertà italiana scrisse la biografia di Francesco Paolo Di Blasi; si accinse a curare la Volpe, L'Italia in cammino, Milano 1928; id., Crispi, Venezia 1928; F. Ercole, F. C., in Politica, 1930. Per l'anno di nascita, che generalmente ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] Palamede (Cadenabbia, villa Carlotta), spedisce a Venezia il busto di Francesco II d'Austria, ordinatogli già da due anni e condotto glorioso della grandezza di Roma. Si scopre Pompei ed Ercolano, l'Alfieri esalta gli stessi eroi romani che celebra ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] Tolentino; è suo l'altar maggiore che fu condotto a termine secondo i suoi progetti dagli scolari Domenico Guidi, Ercole Ferrata e Francesco Baratta.
L'A. è, col Bernini, lo scultore più notevole del Seicento a Roma, e rappresenta nelle sue tendenze ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] cui si era ritirato nella villa della Rufina insieme con messer Francesco Maria Salando (lettore ad artem scribendi, cioè di calligrafia e miniatura, nello Studio di Bologna) e con suo fratello Ercole, "anco egli di questa professione, e così versato ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...