Storico e uomo politico politico (La Spezia 1884 - Gardone Riviera 1945); studioso del Rinascimento (Dal Comune al Principato, 1928; Da Carlo VIII a Carlo V, 1932), di storia del pensiero politico (La politica di Machiavelli, 1926; Il pensiero politico di Dante, 2 voll., 1927-28), insegnò storia del diritto nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari (1915-23) e Palermo, dove fu rettore dal 1923, e quindi ...
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È stato ministro della Educazione nazionale dal 20 luglio 1932 al 24 gennaio 1935. Dal novembre 1935 insegna storia moderna presso l'università di Roma; dallo stesso anno è presidente del R. Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea e dal 1937 vicepresidente della Giunta centrale per gli studî storici ...
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DANDINI, ErcoleFrancesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] italico in latinum sermonem versa, et Herclei Dinundae [Ercole Dandini] adnotationibus illustrata ac locupletata). Nel 1724 conseguiva de honoribus; il libro è dedicato a Giovan Francesco Morosini, Andrea Soranzo e Pietro Grimani, riformatori dello ...
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CALEFFI, ErcoleFrancesco
Maria Grazia Branchetti
Nato a Carpi (Modena) il 19 ott. 1631da Niccolò ed Elisabetta Massi, fu ingegnere militare, fonditore in bronzo di artiglierie, di ornati, di bassorilievi, [...] Begarelli, un piccolo bassorilievo rappresentante la Lotta tra Ercole e Anteo e una Deposizione.
Nel 1690 iniziò nov. 1702 a Carpi, dove fu sepolto nella chiesa di S. Francesco.
Di tutte le opere ricordate, a cui si devono aggiungere numerosi ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] toscane, 33, 1915; Fizalek, Domin. Bartol. de Saxoferrato eiusque permagna in Polonis auctoritas, Cracovia 1914; Fr. Ercole, in Salutati Coluccio, Tractat. de Tyranno: kritische Ausgabe mit einer hist.-juristischen Einleitung, Berlino 1914, p. 65 ...
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Nato ad Arcis-sur-Aube, il 20 ottobre 1759; morto sulla ghigliottina, a Parigi, il 6 aprile 1794 (16 germinale a. II). Fu uno degl'individui più rappresentativi della rivoluzione; l'unico che, dopo la morte del Mirabeau, abbia rivelato, benché tra molte ombre e lacune, reali attitudini di uomo di governo. Uscito da famiglia borghese di provincia, dopo essere stato allevato in un collegio degli oratoriani ...
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VILLARI, Pasquale
FrancescoErcole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] e scolastico sottilmente pervaso dal non lontano moto nazionale unitario, contraendovi amicizie non più dimenticate, soprattutto con Francesco de Sanctis, il cui influsso sulla sua formazione spirituale e culturale fu decisivio. Col De Sanctis ...
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Generale, uomo politico e matematico, nato a Nolay (Cote-d'Or) il 13 maggio 1753, morto a Magdeburgo il 3 agosto 1823. Nel 1771 entrò nella scuola di Mézières, come sottotenente allievo del genio. Le cure del servizio subalterno non gl'impedirono di approfondirsi nelle scienze esatte, e di pubblicare la sua prima opera: Essai sur les machines en général (Digione 1784), scoprendo e precisando in forma ...
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Pubblicista e uomo politico francese, uno degli uomini più rappresentativi della Rivoluzione, nato a Guise nel 1760, ghigliottinato a Parigi il 5 aprile 1794. Educato nel collegio Louis Le Grand, ov'era stato camerata di Robespierre, era venuto a Parigi, nel 1785, per darsi alla professione dell'avvocato. Ma un leggiero difetto di pronuncia gli aveva impedito di raggiungere nella carriera forense il ...
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Uomo politico francese, nato a Montpellier nel 1754 o 1756, morto a Bruxelles nel 1820. Commerciante della sua città nativa, portò nelle assemblee rivoluzionarie, di cui fu parte (l'Assemblea Legislativa e la Convenzione), insieme con una rigida fede democratica, quella spiccata attitudine allo studio e alla risoluzione dei problemi finanziarî che lo rese più volte prezioso al governo della repubblica: ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...