DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] nel liceo "Raffaello", 17 marzo 1869 (Urbino 1869); Lettereinedite di Pietro Giordani a Giuseppe Ligidi Urbino, pubblicate da F. Donati (ibid. 1870); e Sull'insegnamento della linguanelle scuole elementari (Imola 1874), che è di questi lo scritto più ...
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AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] , per Curtio Troiano di Navò, 1548, in-4° (con figure xilografiche): due pagine del libro contenevano una dedica a FrancescoDonati, doge dì Venezia.
Sei anni dopo, sempre a Venezia, "presso Gabriel Giolito de' Ferrari et fratelli" usciva l'Opera ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] nonché dalla sua nomina a console, insieme con Francesco Salviati, del Collegio dei giudici e dei notai, , Pisa 1918, ad Ind.; G. Biscaro, F. da B. al seguito di Corso Donati, in Nuovi Studi medievali, I (1923); L. Pescetti, Per la biografia di F. da ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] . celebrò le qualità morali.
Nel 1625 vide la luce una raccolta in tre volumi di poesie dedicate al cardinale Francesco Barberini (Carminum, Romae 1625), preceduta da un'introduzione; segue un'ode intitolata ApisImperii signum, nella quale il simbolo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] a chiamare Vieri, invitandolo a far pace con Corso Donati e la sua parte, e "promettendogli di metter lui questo periodo (marzo-aprile 1312) avvenne l'incontro tra lui e Francesco Petrarca bambino, che a Pisa aveva compiuto il suo settimo anno ( ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] filologia con inoltre il diploma di magistero.
Al Chiarini e al Donati raccontò in tono tra divertito e canzonatorio gli esami finali (Ep., , 2 voll., Bologna 1896-1897; Le prime vittime di Francesco IV Duca di Modena Notizie di A. Panizzi, Roma 1897 ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] fu convocato in qualità di testimone, da parte di messer Francesco di ser Viviano Franchi, in occasione della definizione dei confini G. nella cosiddetta tenzone di Dante con Forese Donati. Secondo i due studiosi, protagonisti della tenzone ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] (1835, antifrastico elogio funebre dell'imperatore d'Austria Francesco I); Legge penale per gl'impiegati (1835, sulla Storia contemporanea e Il congresso dei birri, 1847), incitando i "don Abbondio" liberali (Alli spettri del 4 sett. 1847) e dando ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Gandino, il grecista Gaetano Pelliccioni, il filosofo platonizzante Francesco Acri, l’archeologo Edoardo Brizio. Il magistero di , dove il poeta è sepolto, i libri (tranne quelli donati a suo tempo alla Biblioteca universitaria di Bologna), e le ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] data sono o di mano del D. o del copista Francesco Baroncini. Nell'epistola dedicatoria il D. spiega la volontà di fiorentini, in Contributi alla storia del libro. Miscell. in on. di L. Donati, Firenze 1969, pp. 212-16;F. Gilbert, N. Machiavelli e la ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...