CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] intrattenne rapporti anche con la Curia, Firenze (Corso Donati), Trento, il Tirolo e l'Austria. La posizione un'arca marmorea presso la porta della sagrestia della chiesa di S. Francesco a Treviso.
Fonti e Bibl.: H. Wiesflecker, Die Regesten der ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] del 1300, accanto a messer Rosso dalla parte dei Donati contro i Cerchi: una presenza politica attiva così a lungo si fece mediatore, insieme con il vescovo di Firenze Francesco Silvestri, presso il proprio governo dell'acquisto di Lucca, caduta ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] e, secondo il Ghirardacci, a chiedere la restituzione dei castelli donati dal duca di Milano ai Bentivoglio. Ma la protezione di posizione contro il regime vigente. Intanto il legato, Francesco Alidosi, compiva a Bologna l'opera di normalizzazione: ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] imponendo il giuramento di fedeltà per le terre e i feudi donati dalla Chiesa a titolo oneroso. Il C., pur chiedendo . Il 31 ag. 1721 consacrò a Pavia la chiesa di S. Francesco di Paola; il 28 settembre celebrò l'elevazione di sette corpi santi ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] dialoghi si estese a Luigi Russo, Piero Calamandrei, Francesco e Niccolò Fancello, Giovanni Marchi, Camillo Bellieni, di aggressioni squadristiche, l’esilio di Salvemini, Luigi Sturzo, Donati e Carlo Sforza e la persecuzione dei fratelli Carlo e ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] quello successivamente contratto, nel '32, con Camilla Foscari del doge Francesco, ebbe numerosi figli: quattro femmine e cinque maschi). Nel alli inimici nel passare per difetto de uno messer Andrea Donato, Provisor in campo, el qual non voleva". In ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] che restava del suo patrimonio, detratti i beni donati e le spese per la sepoltura, fu destinato di Stato di Milano, Sforzesco, Pot. estere, 52: lettera di Ottone Del Carretto a Francesco Sforza; Le vite di Pio II di G.A. Campano e B. Platina, a cura ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] mai contrasse matrimonio - ebbe otto fratelli (un altro Francesco, due Antonio, due Leonardo, due Girolamo e Giovanni, questi, 2310 per l'orchestra, 7635 per i rinfreschi, 5800 donati al popolo e 2140 agli arsenalotti). L'emissione di denaro da ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] lo fece decapitare il 28 nov. 1405. Fu sepolto in S. Francesco a Faenza.
Il M. fu per Faenza un signore colto e per l'Emilia e la Romagna, I (1935-36), pp. 99-102; G. Donati, La fine della signoria dei Manfredi in Faenza, Torino 1938, pp. 7 s.; ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] scaltro parente Rosso Della Tosa, che assieme con Corso Donati capeggiava la parte nera. Secondo il Masi, invece, città, dove morì nel 1323.
Ebbe almeno un figlio, di nome Francesco, che nel 1341 vendette la casa del padre al cronista Simone Della ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...