FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] grandi committenze, anche dopo il 1535, anno della morte, senza eredi, di Francesco II Sforza.
A Milano, con V. Seregni, eseguì la tomba per chiesa parmense di S. Maria della Steccata (cfr. P. Donati, Guida di Parma, Parma 1812, pp. 170 s.). Nel ...
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CAMOCIO (Camozio, Camozzi), Giovan Francesco
Cosimo Palagiano
Nacque nella prima metà del secolo XVI, ma è incerto il luogo: D. Bernoni (Dei Torresani..., Milano 1890, p. 151n. 1) sostiene che il C. [...] 1928-1930, ad nomen;R. Almagià, Monumenta Italiae Cartographica, Firenze 1929, pp. 16, 18, 19, 22, 23, 28, 29, 31; L. Donati, Alcune stampe sconosciute di Martino Rota, in Archivio storico per la Dalmazia, XIII (1932), p. 23; G. H. Beans, A Large ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] quale, tra l'altro, il governo si pronuncerà, per bocca dei consultori in iure Giambattista Bilesimo e Piero Franceschi, soltanto undici anni più tardi, sconsigliandone la pubblicazione), sia perché affascinato dal mondo dell'erudizione, si gettò a ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] identificata dal Fraenkel), opere di S. Atanasio, di G. Donati, di P. Sadoleto, del vescovo polacco A. Krzycki e e tipografica romana del C. F. Barberi, Le edizioni di Francesco Minizio Calvo, in Miscellanea di scritti di bibliografia ed erudizione ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Vito, nel sestiere di Dorsoduro, da Antonio di Giovanni, del ramo detto dalle Torreselle, e da Marina Michiel del cavaliere Giovanni, [...] a reciproco rispetto, ma le ingerenze dei Francesi nel sempre inquieto mondo balcanico, dove appoggiavano le rivendicazioni di Francesco Rákóczy in Ungheria e quelle turche nel banato di Ternesvár, tenevano desta l'attenzione delle diplomazie europee ...
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CRISTOFORO di Bindoccio
Serena Padovani
Ricordato anche con il soprannome di Malabarba (e a volte Malombra), questo pittore è documentato a Siena dal 1361 al 1407 (la data 1447 a proposito di lavori [...] nomati cioè Giacomo Vannucci / e Fruosino Donati maestri cioè Cristofano del maestro Bindocio / e ibid. 1856, pp. 37, 354, 365; G. Mencaglia, La chiesa di S. Francesco a Pienza e i suoi restauri artist., Montepulciano 1905, pp. 25 s.; V. Lusini ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] , montato su un tripode in bronzo di stile pompeiano, fu donato nel 1824 da Leone XII a Carlo X re di Francia e 25 ss., 57 s., 102 fig. 24, 109, 118 s., 174; C. Belloni, Francesco Belloni, il mosaicista del Louvre, in L'Urbe, XLI (1978), 4, p. 1; ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] Spini e il B. stavano con lui. Nuovo comune nemico era Corso Donati, che si sentiva superiore a loro e mal sopportava il fatto che essi figli maschi: Ottaviano, allora podestà di Perugia, e Francesco, nel quale è forse da identificare quel figlio del ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] ). Era di statura alta e il medico ducale Marcello Donati la dice "bellissima". Dalla madre aveva preso le grosse Il 7 maggio 1586 E. diede alla luce il primo figlio, Francesco.
Sensibile al richiamo dell'arte, E. aveva un raffinatissimo gusto del ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] evidentemente complessa ne fece decadere l'uso nell'arco di un trentennio. Ciò non avvenne a Napoli, dove fu adottato da Giovan Francesco Di Palma nel 1547 e dove ancora si incontra nel 1632 ad opera di Pompeo de Franco nell'organo della chiesa della ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...