Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] del comunista eretico finito in manicomio, cui l'attore dona una filosofica visionarietà.
Nel corso degli anni Sessanta R. politico democristiano in Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi (per cui aveva anche interpretato con asciuttezza il ...
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CELSI, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Ultimo dei cinque figli maschi di Gerolamo dei Celsi di Santa Trinita e di Elena di Bartolomeo da Mosto, nacque il 13 luglio 1534 a Traù, ove il padre, patrizio [...] prese possesso del reggimento a novembre, subentrando a Marco Donà, e lo tenne sino al marzo del 1569 quando ducati, provvedendo tra l'altro, su consiglio dell'ingegnere ducale Francesco Malacreda, a far "cavar una gran quantità di rovinazzi et ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Bernardino, nacque in una famiglia di artigiani vasai originaria di Ripatransone (prov. di Ascoli Piceno; Grigioni, 1909); [...] . Giuseppe e Pietro, nel 1542 per la chiesa di S. Francesco a Massa Fermana una Resurrezione, ora nel Municipio di quella città. santi (1538), S. Giorgio salva la principessa e S. Martino dona il mantello al povero (1551), la Natività (1553).
Nel 1543 ...
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DE SENA, Pietro
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Antonio, primo visconte di Sanluri nel cagliaritano, è nominato insieme col padre nel perdono generale emanato il 30 marzo 1460 da Giovanni [...] a cura di A. Cibrario, Torino 1835, p. 362; G. Manno, Storia di Sardegna, III, Torino 1825, p. 207; N. Coll Juliá, Doña Juana Enríquez lugarteniente real en Cataluña (1461-1468), II, Madrid 1953, p. 17; S. Sobrequés i Vidal-J. Sobrequés i Callicó, La ...
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ANTONI, Giovanni Antonio de' (degli)
Nicola Raponi
Fu il più noto ed attivo di una famiglia di tipografi editori e librai milanesi in attività dal 1554 al 1611. Figlio di un omonimo Giovanni Antonio, [...] i fratelli Da Meda, Alessandro Da Ponte, Graziadeo Ferioli, Francesco Paganello, a Pavia Andrea Viani e a Bergamo Comino Ventura sexagenario oblata, Zürich-Amsterdam 1958, pp. 43-58; M. Donà, La stampa musicale a Milano fino all'anno 1700, Firenze ...
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BOLDÙ, Giovanni Maria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 sett. 1547 da Nicolò di Girolamo e dalla seconda moglie di questo, Dianora di Francesco Longin. Il padre del B., vissuto tra il 1515 e il 1571, [...] il 6 ag. 1608 nuovamente avogador di Comun. Nel marzo-aprile 1618 prese parte alla non pacifica elezione del doge Nicolò Donà: fu tra i dodici elettori dei venticinque e dei quarantuno elettori finali. Morì nel febbraio 1624.
Dal suo matrimonio, del ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Antonio
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Figlio di Francesco ed Eleonora Fórster, nacque a Venezia il 19 luglio 1827. Dopo aver frequentato la facoltà di matematica a Padova, vi si laureò il 12 marzo [...] idraulici dell'Ongaro superiore e inferiore e successivamente fu incaricato di provvedere alla bonifica dei fondi paludosi di San Donà di Piave e Portogruaro. Nel 1857 provvide alla irrigazione della pianura friulana con le acque dei Ledra e del ...
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ANTELMI, Bonifacio
Aldo Stella
Nato a Venezia nel 1542 da Marcantonio, di famiglia di antica origine cremonese (caduta nell'indigenza in seguito a fallimentari perdite nella mercatura e nei traffici [...] lodi del doge Marino Grimani e anche del suo successore Leonardo Donà.
Morì il 13 nov. 1610, dopo venti giorni di Enea Piccolomini ne recitò l'orazione funebre; fu sepolto in S. Francesco di Paola.
Nel testamento volle, fra l'altro, dimostrare la ...
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BERENGO, Andrea
Ugo Tucci
Figlio di Francesco, nacque ai primi del sec. XVI, probabilmente a Venezia. In gioventù servì quasi due anni nella flotta, sulle fuste grandi, riuscendo ad economizzare più [...] per conto delle più illustri case veneziane, in compagnia con Francesco Bon e con Bortolamio Zucolo. Ma la congiuntura non era diciassette - tutte spedite da Tripoli con l'indirizzo di Andrea Donà a Beirut - si riferisce al viaggio del 1549. A parte ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] servizio" (Ligi, p. 121). Gli successe fra' Francesco Antonio Urio.
Dal gennaio 1688 al dicembre 1689 diresse est iste sanctus e, per una messa da morto, il mottetto Aeternam dona eis Domine.
Bibl.: G. Radiciotti, Contributi alla storia del teatro e ...
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