zara
Emilio Pasquini
Di origine araba (zahr, nome popolare del " dado "), è in D. affidato a un unico luogo della Commedia (dove si può anche leggere azara o azzara, più prossimo alle forme galliche: [...] in Bologna nei secoli XIII-XIV, in " Atti Mem. R. Deputazione St. Patria Romagna " s. 3, XI (1901) 360 ss.; E. Levi, FrancescodiVannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del secolo XIV, Firenze 1908, 35-47, 309-311; P. Sella ...
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Gradenigo, Giacomo
Emilio Pasquini
Giacomo di Marco G., detto Belletto (morto nel 1420), colto gentiluomo e abile diplomatico, è figura rilevante nella Venezia trecentesca. Ricoperse cariche in città [...] da Iacopo Gradenigo, in " Atti e Mem. R. Accad. Scienze Lettere Arti Padova " n.s., VIII (1892) 263-306; E. Levi, FrancescodiVannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del secolo XIV, Firenze 1908, 148, 219, 225-232 (recens ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] signoria veronese. A. mantenne fino alla morte la carica di consigliere. Quali fossero i meriti politici che gli permisero un Italia la sua autorità imperiale. Fu amico diFrancescodiVannozzo, con il quale ebbe anche una corrispondenza poetica ...
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pareggio
Per " largo tratto di mare " (" interstitium in medio maris ", in una chiosa del codice Ambrosiano C 198 inf.), in Pd XXIII 67 non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita [...] Genovese [" perezando "], in Bacciarone [" pereggio "; Bacciarone è poeta toscano, dunque una citazione preminente], e in FrancescodiVannozzo; pileggio nel Compasso da navegare, nelle forme " pelaggi " o " pieleghi ", in Iacopo d'Albizzotto Guidi ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] di S. Margherita, Piero d'Antonio di ser Vannozzo, e contro il cappellano, Fra Filippo Lippi (Milanesi, 1878), entrambi accusati di angelo di Londra e propone un confronto con i dipinti di medesimo soggetto di Piero del Pollaiolo e diFrancesco ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] ’occasionale ricorso al napoletano è funzionale alla rappresentazione di fatti, persone e parole di uno spazio geograficamente delimitato. La stessa cosa vale per FrancescoVannozzo, padovano di origine aretina, che, tra veneziano, padovano rustico o ...
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Padova
Gabriella De Biasi
Pier Vincenzo Mengaldo
L'unica menzione dantesca di P. ricorre in Pd IX 46, dove viene sottolineata la sconfitta subita dalla città guelfa per opera dei ghibellini di Vicenza [...] pubblicata " ad instantia diFrancesco Leoni libraio in Padova "; e, più notevole di tutte, quella di Giuseppe Comino (tre , sonetto di Guerzo di Montesanto - o Nicolò de' Rossi? -; sonetto di Marsilio da Carrara al Vannozzo e risposta di questi, ecc ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] con Iacopo di Michel Vannozzo Pandolfini il quartiere di S. Giovanni. Ebbe in cura membri di famiglie nobili di conventi (S. Nicolò, S. Caterina, SS. Annunziata, S. Marco). Dei Guicciardini curò Francesco all'età di 16 anni (De abditis, Oss. XL), e di ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] biografia: da Fazio degli Uberti al Correggiaio, dal Vannozzo ad Antonio da Ferrara, da Giannozzo Sacchetti a l'infinita curiosità diFrancesco da Barberino; più tardi, la pubblicistica un po' pettegola, ma arguta schietta e fantasiosa di un Pucci; e ...
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DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] 1884, col. 885; A. G. Spinelli, Le Motte e Castel Crescente nel Modenese, Pontassieve 1906, p. 208; G. Bertoni-E. P. Vicini, Sonetti di Pietro della Rocca e FrancescoVannozzo, Modena 1906, pp. 3 s.; E. P. Vicini, Profilo stor. dell'antico studio ...
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