Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] . / Nasce per quello, a guisadi rampollo, / a piè del vero il dubbio; ed è natura / ch'al sommo pinge noi di collo in collo (Pd IV 124 edizione del C. fu impressa in Firenze per ser Francesco Bonaccorsi nel 1490. Seguono le tre edizioni veneziane ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] che a guisadi ceppi li leghino al «principato antiquo», le quali costano assai meno delle truppe di occupazione, « 1). Presto tuttavia, dopo un breve accenno a Francesco Sforza divenuto duca di Milano per virtù, entra in scena Cesare Borgia, ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] guisa favorire la partecipazione alla vita politica dei soggetti reputati socialmente ancora dominanti. Uguale preoccupazione di A. De Francesco (a cura di), Da Brumaio ai cento giorni: cultura di governo e dissenso politico nell’Europa di Bonaparte, ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] pia adulazione de’ secoli barbari a lui conseguì. Imperciocchè a guisadi tanti altri principi che grandi sono appellati, non mancarono in in Annali della Facoltà di Lettere di Macerata, 21 (1988), pp. 87-116; Piero della Francesca and His Legacy, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] -60) –, ma raggiunge l’apogeo nell’età diFrancesco Borromini (1559-1667) e di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680). Entro l’intelaiatura edifici, dove compaiono coppie di colonne isolate inserite con valore decorativo, a guisadi quinte che affiancano i ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] tanta lode che tutte le statue che si rizzavano in suo onore stavano in quella guisa (Adg VII 192-3).
In A e in V è presente uno spazio ’ordinanza, condotta in una sorta di sermocinatio per cui Francesco Colonna procede rintuzzando le critiche mosse ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] testé nato, ma è felicemente remoto ancora il suicidio diFrancesco Lomonaco nei rapidi e freschi gorghi del Ticino ; e già , quasi per inconscia imitazione e nella pericolosa rinascita diguise pseudo-tacitiane che si voleva, dal Balbo medesimo, ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] guisadi base, ma privo del consueto pendente a forma di stella situato all'incrocio dei bracci in corrispondenza - superiormente - di una piccola croce di 5° (Brindisi, Mus. Archeologico Prov. Francesco Ribezzo; Jurlaro, 1961), quello in terracotta, ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] l’autore medesimo non avrebbe desiderato. Abbandonata in tal guisa ad ogni maniera [de’] lettori, il giudizio portatone cultura cattolica, in Le due società. Scritti in onore diFrancesco Traniello, a cura di B. Gariglio, M. Margotti, P.G. Zunino, ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] il trattamento di parole germaniche inizianti con W, che dà luogo a v senza eccezioni: visa ῾guisa', vadagno ῾ italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura diFrancesco Bruni, Torino 1992, pp. 220-281; Piera Tomasoni, Veneto ...
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cappuccino2
cappuccino2 s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. a. Frate appartenente alla famiglia autonoma dei minori francescani, distaccatasi, per ritornare alla primitiva regola di s. Francesco, dai frati minori osservanti, e approvata nel 1528....
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...