L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] è anche ne La città sul monte (1986), romanzo con protagonista Giorgio La Pira; per tutti «un megalomane, un visionario, un maniaco un viaggiatore d’Oriente – non altri che Ignazio di Loyola e Francesco Saverio – che ancora una volta si trasforma in ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] dell’ascesa del ceto civile, Francesco D’Andrea,16 maestro della generazione di Vico, ma soprattutto di Giannone e Grimaldi, sia stato «Rassegna degli archivi di Stato», XXIX (1969), fasc. 3, pp. 613-700.
62 Cfr. Giorgio Falco, La questione ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] imitato, fin nel titolo, da Francesco Contarini con la sua pastorale La diffuso racconto in latino dello scozzese Giorgio Coneo, che è bensì ricordato dal solo il gigante conquistatore di città e di regni, ma l'uomo capace di elevare la «voglia ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Il libro XXXV, dedicato alle campagne del 1536 di Carlo V e diFrancesco I in Piccardia e in Provenza - episodi che J. Kliemann, Vasari, P. G. e l'invenzione d'imprese, in Giorgio Vasari. Catalogo della mostra, Arezzo… 1981, Firenze 1981, pp. 118- ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] aver incontrato Giorgio De Chirico, si rivolse alla pittura metafisica, come anche Mario Sironi e Giorgio Morandi, i diFrancesco Cangiullo, 1920; del tattilismo, di Marinetti, 1921; della cucina futurista, di Marinetti, 1930). Avanzando l’idea di ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] il Veneto, lo porta a Mantova, presso il cardinale Francesco Gonzaga. Per quanto l'esule si pentisse presto del suo polemiche, tutte di carattere letterario, che egli ebbe a sostenere con il Marullo, con Bartolomeo Scala e con Giorgio Merula. Un ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] Pontano ne eliminò il carme di dedica e ve ne aggiunse due nuovi. Due altri ancora, dedicati a s. Giorgio e da lui previsti per poemetto, di chiara ispirazione virgiliana, era quasi pronto nel 1499, allorché egli pensò di dedicarlo a Francesco Gonzaga ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] due cambiamenti di sede, presumibilmente per singole riunioni, nelle dimore di Matteo Dandolo e Giorgio Contarini: cfr degli Incogniti: Giovan Francesco Loredano, Padova 2000.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, Nascite, ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] critico del tempo; per i quali si veda ora l'introduzione al volume: Francesco De Sanctis, Mazzini e la scuola democratica, a cura di Carlo Muscetta e Giorgio Candeloro, Torino, Einaudi, 1951.
2 Benché mitigato, vi è nelle Lezioni un evidente ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] della cultura greca e allievi dell'umanista Giorgio Valla, grande esperto di testi filosofici e scientifici. Da allora il una lettera dell'imperatore Massimiliano I al marchese di Mantova Francesco II Gonzaga lo definiva "fidele dilecto Aldo Romano ...
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assegno di ricollocazione
loc. s.le m. Importo da utilizzare per trovare una nuova posizione nel mondo del lavoro, tramite il ricorso ad agenzie specializzate, cui ha diritto ogni disoccupato che abbia percepito per un certo lasso di tempo...
agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico,...