FEDINI, Giovanni
Monica Grasso
Di questo pittore, figlio di Domenico di Lazzaro, fiorentino, non sono note le date di nascita e morte; le notizie circa la sua attività sono comprese tra il 1563 e il [...] a quello dei più giovani pittori dello studiolo diFrancesco I in palazzo Vecchio. Nel 1569 risulta iscritto painters, London 1928, pp. 97 s.; K. Frey, Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, München 1930, II, p. 534; S. J. Freedberg, Painting ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] XV; un Giorgio, figlio di Andrea, lavorò in Toscana ed è ricordato alla data del 1499; un Aprile di Maestro Giovanni Emanuele; Francesco lavorava in Piemonte nel XVIII secolo: nel 1725 riceveva l'incarico di lavori in una cappella dei duomo di Torino ...
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GIRARDET, Augusto Giorgio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 28 nov. 1855 da Giorgio Antonio e Teresa Severini. Studiò dapprima con il padre, presso il quale si formò anche il fratello [...] poco più giovane, Enrico, e poi alla Scuola di belle arti di Roma, dove ebbe come insegnanti Francesco Podesti, Antonio Allegretti e Giulio Monteverde.
Nel 1883 fu a Parigi per perfezionarsi nell'incisione su metallo. Di ritorno a Roma, lavorò per il ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] Parenni,G. Washington,C. Betti,L. Savioli.
Francesco, figlio di Agostino e fratello di Girolamo, nacque a Riva di Trento nel 1758. Dal 1787 risulta essere socio onorario dell'Accademia di pittura di Verona, di cui fu anche per qualche tempo "custode ...
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COTTA, Giovanni Francesco
Simonetta Coppa
Scarse le notizie intorno a questo pittore valtellinese, nato a Morbegno (Sondrio) il 26 nov. 1727 da Domenico e da Caterina Migazzi (Morbegno, Arch. parrocch., [...] e Francesco, pala d'altare della seconda cappella di sinistra della chiesa dell'Immacolata di Andalo, pagatagli 240 lire di Valtellina attribuiti una tela con S. Giorgio e il drago nel presbiterio della chiesa di S. Giorgio a Cino e gli affreschi ...
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CALVI, Giovanni
Francesco Barberi
Ricordato dalle fonti quale vicentino, lo troviamo attivo per la prima volta, come scultore, verso il 1710, nella nuova facciata della chiesa dei Servi, a Vicenza, [...] l'Addolorata, il S. Filippo Benizzi e il S. Giorgio ai vertici del frontone; il S.Giovanni Evangelista sul fianco sinistro all'altar maggiore e le figure sulle sovrapporte nella chiesa di S. Lucia: oggi, dopo le molte manomissioni subite dalla ...
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BOTTO
Rosalba Amerio Tardito
Famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano, operosa in Piemonte nel sec. XVII. Oltre al più noto Pietro e ai suoi figli Bartolomeo e Carlo Francesco, [...] il Turletti i palazzi reali e nobili di Torino, Savigliano, Chieri e Cherasco sono ricchi di lavori dei Botto, massime di Pietro e Giorgio, ma non risulta che Giorgio abbia lavorato nel palazzo reale di Torino e, dai pochi documenti pervenutici, si ...
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BAGNATO, Francesco Antonio
Rossana Bossaglia
Nacque in Altshausen (Württemberg) il 15 giugno 1731. Figlio dell'architetto Giovanni Gaspare, incominciò la sua attività collaborando con il padre in opere [...] di moderato classicismo. Nelle opere giovanili, il suo operato di stuccatore può confondersi con quello, di ben maggiore levatura, dei Pozzi (Francesco (vari lavori); Oberndorf-Heggelbach: cappella di S. Giorgio; 1766, Meersburg (Costanza): cappella ...
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BEZZI, Giovanni Filippo, detto il Giambologna (Zam de Bologna)
Anna Ottani
L'attività di questo artista appare documentata, fra Bologna e Ferrara, negli ultimi anni del sec. XVII e nella prima metà del [...] . Antonio edi S. Benedetto per l'altare maggiore della chiesa del monastero di S. Antonio Abate (oggi S. Antonio in Polesine) e quelle in stucco di S. Giorgio e S. Maurilio per la chiesa di S. Paolo.
L'attività del B. che, secondo quanto riferisce lo ...
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BARTOLENA, Cesare
GiorgioDi Genova
Nacque a Livorno il 27 maggio 1830 da Francesco e da Luisa Massai. Fu allievo di E. Pollastrini, anch'egli livomese, nell'Accademia di Firenze. Nel 1848 partì come [...] col prevalere.
Dai suoi contatti con la pittura macchiaiola, mediati dal Fattori, derivò, forse, il suo interesse per la pittura di paese, che il B. poi non tralasciò mai, nonostante andasse via via dedicandosi sempre più ai soggetti militari, per i ...
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assegno di ricollocazione
loc. s.le m. Importo da utilizzare per trovare una nuova posizione nel mondo del lavoro, tramite il ricorso ad agenzie specializzate, cui ha diritto ogni disoccupato che abbia percepito per un certo lasso di tempo...
agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico,...