AMOROSO (Amorosi), Pietro
Giuseppe Fabiani
Architetto dei sec. XV. là ritenuto nativo di Ascoli Piceno, ma tutti gli scrittori municipali l'ignorano. là più probabile che sia nato nella vicina Comunanza, [...] la porta verso il vescovado e la maggior parte delle finestre a croce. Come è noto, alcuni di questi lavori sono stati attribuiti falsamente a FrancescodiGiorgio Martini. Attorno al 1480 l'A. costruì due rivellini a difesa della testa e della coda ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] cornici e piedestalli per i pittori Piazza"). Ebbe alle sue dipendenze, come garzoni, oltre a Zinino, figlio di Giovanni Francesco, Giorgio e Rocco di Lodi, che aveva portato con sé a Bergamo, ma che lavoravano anche da soli in opere fabbrili.
L ...
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Scultore e architetto (Sebenico 1440 circa - ivi 1475). Influenzato dalla scuola veneziana dei Buon e dei Dalle Masegne, interpretò in maniera originale il gotico. A Spalato (1444-48), tra le altre cose, [...] ma ornata da sculture che rivelano il passaggio dai modi gotici a quelli rinascimentali; lavorò anche alla porta di S. Francesco alle Scale, alla porta di S. Agostino (rimasta incompiuta alla sua morte) e a S. Chiara. Fu inoltre a Ragusa, a Pago e ...
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FRANCESCOdi ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] nel duomo vecchio o alla Croce di S. Francesco del 1501) - ma piuttosto di Esino Lario, mentre quella della chiesa di S. Giorgio a Dorio presenta una variante più arcaica, che l'accomuna all'esemplare di Peglio.
La fonte primaria dell'influenza di ...
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FRANCESCOdi Domenico Valdambrino (Francescodi Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] , figlia di Nicoluccio di Riccio, domiciliato a Siena, nel "popolo" di San Giorgio, terzo di San Martino.
La formazione di F. 1396-98 da F. per la chiesa di S. Francesco a Pisa (ora nel locale Museo nazionale di S. Matteo) sono l'espressione dell' ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] , il Conte di Cavour, lo zar Alessandro III, la Regina Vittoria, Ottone di Bismarck, Giorgiodi Grecia, Leopoldo a cura di G. Finocchiaro, Catania 1986;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, II, p. 558 (sub voce Bartolo, Francescodi); L. Servolini ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] fra i ss. Liberale e Francesco (Castelfranco, duomo), una Laura (Vienna, Kunst historisches Museum, 1506), una Venere (Dresda, pinacoteca), la cosiddetta Tempesta (Venezia, Accademia). G. esordì, forse sulla base di spunti derivati dalla tradizione ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] di maggior respiro decorativo, come il pavimento per la chiesa palatina di S. Francesco Saverio della Compagnia di .
Ancora nel 1748 fece una scala di marmo bardiglio per l'altare maggiore di S. Giorgio ai Mannesi di Napoli. L'anno seguente compì una ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] opere, terminate nel 1480, Martino dimostrò una maggiore attenzione per gli esempi di Marco Zoppo e Francesco Del Cossa, nonché ricordi della pittura di Piero Della Francesca. Nel 1485-86 è documentato dai pagamenti per alcune opere realizzate per ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] D. sposò, nella parrocchia di S. Croce in Palermo, Aurelia, figlia di Elisabetta e diFrancesco Nastasi "fabbricatore", dalla quale il D. era già impegnato nei lavori della chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, la sua opera più importante e meglio ...
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assegno di ricollocazione
loc. s.le m. Importo da utilizzare per trovare una nuova posizione nel mondo del lavoro, tramite il ricorso ad agenzie specializzate, cui ha diritto ogni disoccupato che abbia percepito per un certo lasso di tempo...
agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico,...