RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e altri minori, e come si vede anche poi, dove l'accettazione del Rinascimento è più intera, perfino nei dipinti diFrancescodiGiorgio Martini, finché dal Peruzzi e dal Sodoma non fu pienamente convertita. Né fu breve nelle Marche e nell'Umbria il ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] , descrizione particolareggiata dove si parla, tra l'altro, di mezze sfere giranti in cielo con giovinetti legati, manovrate per mezzo di canapi. Siamo al tempo del Cecca, del Genga, diFrancescodiGiorgio Martini e la ricerca meccanica è in grande ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] e le tanaglie davanti a molte cortine. Quest'opera addizionale era stata proposta da FrancescodiGiorgio Martini da Siena sul finire del sec. XV col nome di barbacane e riprodotta nel primo quarto del Seicento da F. Tensini che le disse barcannone ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] Luca Pacioli, Leon Battista Alberti, non sembra facessero parte al disegno delle scene nei loro scritti: ma FrancescodiGiorgio Martini, il Peruzzi, Raffaello, Bramante, della generazione seguente, se ne appassionarono.
Per quanto sia da credere che ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] nella porta della Cappella de' Pazzi del Brunelleschi, o tendente all'isoscele come in tutta l'architettura diFrancescodiGiorgio Martini.
Un altro tipo di porta, che il Rinascimento trae dagl'insegnamenti classici, è quello a tutto sesto ma con il ...
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LATRINA (lat. contratto da un ipotetico lavatrina, in origine bagno, da lavare; fr. lieu d'aisance; sp. letrina; ted. Abort; ingl. water closet)
Guido CALZA
Bruno Maria APOLLONJ
*
Storia. - Sulle latrine [...] in uno sterco Che dagli uman privati parea mosso". Nel Trattato di architettura diFrancescodiGiorgio Martini (sec. XV) si accenna esplicitamente alla convenienza di collocare nei palazzi "destri ovvero necessarî", e destri e necessarî sono ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] in prospettiva, si alternano in una purezza di visione ch'è pari a quella rivelata sulla fronte di un cassone della galleria di Urbino, attribuito allo stesso Pontelli, sempre su disegno diFrancescodiGiorgio.
Qualche mobile del '400 (ad es., nella ...
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TAMBURO
Giorgio Rosi
. Architettura. - Nelle colonne di pietra il cui fusto è costituito da più blocchi sovrapposti, questi s'indicano anche col nome di tamburi e hanno forma cilindrica o tronco-conica [...] pieno il tema, in tutte le sue difficoltà statiche ed estetiche, con la meravigliosa cupola di S. Maria del Fiore di Firenze e lo seguirono FrancescodiGiorgio a Cortona, Giuliano da Sangallo a Loreto. La scuola lombarda invece cominciò dapprima a ...
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ROSONE (o rosa)
Vincenzo Fasolo
Questo termine appartiene specialmente alla nomenclatura relativa all'architettura religiosa e designa quel tipo di finestre circolari aperte sulle fronti delle chiese [...] trasformazione del rosone tradizionale, in quello che adorna la fronte della cappella Colleoni.
Nelle architetture toscane, FrancescodiGiorgio impiega ancora il rosone nella fronte delle sue chiese (Madonna del Calcinaio a Cortona, Madonna delle ...
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MASTIO (o maschio)
Leone Andrea Maggiorotti
È la torre principale dei castelli durante il Medioevo e fino al sec. XVI. Ebbe funzione di ridotto centrale di tutta l'opera difensiva. In esso si ricoverava [...] che comunicavano con posizioni ascose, e sovente gallerie sotterranee conducevano all'esterno delle mura. FrancescodiGiorgio Martini (sec. XV) scriveva che il mastio doveva essere tale che "il castellano solo possa discacciare tutti gli altri ...
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assegno di ricollocazione
loc. s.le m. Importo da utilizzare per trovare una nuova posizione nel mondo del lavoro, tramite il ricorso ad agenzie specializzate, cui ha diritto ogni disoccupato che abbia percepito per un certo lasso di tempo...
agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie animali di interesse zootecnico,...