GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] di G. come pittore di miniature e tavole; Taddeo diBartolo e Martino di Bartolomeo sono stati indicati alternativamente come suoi maestri. Lo sconosciuto pittore Nanni di Giovanni di ss. Bernardino, Antonio abate, Francesco e Sabina occupa uno spazio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ca.-1642), riassumendo il senso della precedente dottrina diBartolo da Sassoferrato:
Communitas est nomen generale pertinens ad (esplorate da scrittori come Leandro Galganetti o Francesco Rocco), sulle opere pubbliche (sulle quali Alessandro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] , sicché nel ragionamento diBartolo la locuzione «ex bono et aequo» era usata in funzione del concetto di utilità sociale, che Consolato del Mare), Stefano Graziano, Mercuriale Merlini, Francesco Rocco (sulle procedure concorsuali).
Con l’età delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] opere di Niccolò Machiavelli e diFrancesco Guicciardini e, poco dopo, di Carlo Sigonio (1520-1584), professore di umanità quella di Accursio (con il metodo analitico delle glosse), quindi diBartolo e di Baldo degli Ubaldi (espressione di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] di Dante è sintomo di problemi diffusi tra Duecento e Trecento. Come rileverà Francesco Petrarca, infatti, anche nei «governi di sulla tirannia (De tyranno).
Ben prima diBartolo, però, la necessità di individuare freni e rimedi alla patologia delle ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] da Andrea Calabrese nel 1490; quella sulla seconda parte a Napoli da Francesco del Tuppo e Bernardino Gerardini nel 1479 e a Venezia da Giovanni e esempio di tale libertà di pensiero si suole ricordare che il C. corresse un errore diBartolo sul ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] le proprie sostanze per sovvenire al ricciardo Bartolodi Giovanni Siminetti, salvandolo dal fallimento e così alcuni consorti chiesero alla Signoria di essere legalmente separati da Francescodi Giovanni di messer Niccolò, conosciuto come uomo ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] p. 40 n. 49) ha sensatamente proposto l'identificazione con Francescodi Telese, in cattedra dal 1275 e avvocato fiscale nel 1282.
ebbe il curioso destino di emigrare al Nord, di essere stampata una volta sotto il nome diBartolo (a Venezia nel ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] , S. Stefano, S.Francesco, quattro palazzi; Ferrara, S. Giacomo, S. Bartolo; Pomposa, abbazia con il bacini in maiolica arcaica della chiesa di S. Francescodi Bologna, ivi, pp. 45-54; G. Liverani, I bacini del campanile di S. Cassiano in Decimo a ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] ducale e si adoperò per il rientro a Milano diFrancesco Barbavara, uomo di fiducia del defunto Gian Galeazzo, che era dovuto fuggire , pur avendo alle spalle l'esperienza della glossa, diBartolo e Baldo, è spesso coscientemente critico: soltanto in ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono Presso a colui ch’ogne t. disgrava (Dante),...
fase 2
(fase due) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, il periodo caratterizzato dall’ampliamento e sviluppo di un determinato processo; in senso più ristretto, il momento in cui si allentano le misure costrittive proprie degli interventi...