VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] in Italia, al seguito, pare, di don Francesco di Bobadilla governatore di Siena; fu anche in Francia e in Fiandra. Fatto prigioniero dai Turchi, nell'agosto del 1552, presso l'Isola di Ponza, su una delle navi comandate da Andrea Doria, fu portato a ...
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SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] di discussione fino ai nostri giorni.
Bibl.: F. Flamini, Le lettere italiane alla corte di Francesco I, in Studi di storia lett. ital. e straniera, Livorno 1895, pp. 299-316, ivi l'elenco delle sue opericciuole; P. De Nolhac, G. S. et le site de ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] vi contrasse un grave morbo che lo portò alla morte. Fu alla corte del card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Panormita, il quale si trovava a Napoli presso la corte Aragonese, e che comprendeva, oltre ad Athenaeus, De a una moltiplicazione impressionante delle fonti antiche. Giovanni Pico, in una lettera al nipote Giovan Francesco del 1492, dichiarava ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] come durante un soggiorno mantovano (forse alla corte dei Bonacolsi, alleati di Cangrande) egli abbia de la terre et des mers. I. Les anciennes théories), pp. 79-170 (della Questio dantesca si discorre alle pp. 155-63); cap. XVII (L'équifibre de la ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di Urbino, ove è compagno di studi di Francesco Maria della Rovere e inizia la sua esperienza dellecorti. 1559: a Venezia, aiuta il padre nella stampa dell’Amadigi e compone (probabilmente) il Libro I del Gierusalemme. 1560: è studente di diritto ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] testé nato, ma è felicemente remoto ancora il suicidio di Francesco Lomonaco nei rapidi e freschi gorghi del Ticino ; e già il di Svetonio, ristretta agl'intrighi di corte, all'opposizione o prostituzione della nobilitas, e non invece slargata, com ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] creato.
Come dimostra il Cantico delle creature di san Francesco, il genere letterario della lode viene impiegato per manifestare che apre la porta della verità, la ragione che non comprende è come se avesse le «ali» troppo «corte» per volare, l’ ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] quasi esclusivamente nella capitale. La presenza della Chiesa e dellecorti o delle loro istituzioni, scuole, università, Gravina e che aveva partecipato alle riforme di Clemente XI, Francesco d’Aguirre era stato a sua volta allievo del Gravina, ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] uomini come Antonio Zanon, Giuseppe Scola o Francesco Scottoni, o ai rappresentanti della nuova cultura dalmata, così come a tanti storia culturale, di cui ricorderemo soltanto DAVID SILVAGNI, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, ...
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retrogradismo s m. Atteggiamento da retrogrado, proprio di chi è contrario all’idea di cambiamento o di progresso. ◆ [D] E in Italia come siamo messi a "retrogradismo" in ambito videogame? [Apreda] Male. Il videogioco è per l'opinione pubblica...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...