CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] al suo servizio un garzone stipendiato dalla corte e dall'8 novembre dello stesso. anno beneficiò di una certa quantità una copia Francesco da Pavia tra la fine del 1491 ed il febbraio 1493); un Libro della observantia delli re e delli subditi (cod ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] la possibilità di seguire l'ambasceria di F. Badoer alla corte di Urbino, e poi quella inviata a incontrare a il 7 marzo 1507, si laureò a Padova e vi ebbe l'incarico della lettura e commento del III libro di Avicenna e poi la cattedra di filosofia ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] della Rovere, che la preferiva alla capitale Urbino, la vita dell'A. si adeguò all'atmosfera serena e godereccia che spirava intorno alla corte ad occuparsi in lettere al duca Francesco Maria II della decadenza delle milizie, una volta famose, del ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] di tono tra il colto e il popolare, così gradita nelle corti quattrocentesche, e tipica di quel gusto essa è per le Lelio Manfredi a Francesco I e pubblicata, dal ms. Ital. 1039 della Bibliothèque nationale di Parigi, da Francesco Flamini (Viaggi ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] della Paneretta, in Valdelsa. Come ultimo tentativo per fiaccarne l'irriducibile fermezza, Cosimo I invitava a corte di nuove liti e processi. Nel 1560, alla morte dello zio Francesco, iniziò una lunga lite col fratello Girolamo che si era ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] usare le parole del Flamini, un vero e proprio "poeta di corte". Il carteggio con i Medici, la fonte più importante sulla sua vita andava a Milano per congratularsi con Francesco Sforza dell'avvenuta conquista della città, un "quadernuccio" fatto " ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] , da dove si spostò presso la corte di Mantova, rimanendovi fino alla primavera del 1677; tornato a Modena, vi soggiornò fino al 1681. Rientrato a Napoli, Parrino si giovò della raccomandazione del duca di Modena Francesco II prima al suo agente, poi ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] più noto Francesco e di Teodora Crisolora, con il compito di insegnare "le littere" ai giovani figli del marchese; la sua improvvisa morte pose nel giugno 1480 il problema della successione nel delicato incarico di precettore di corte. Conosciamo la ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] "infermo e vecchio" e una lettera del marchese Francesco Gonzaga, del 1497, nella quale al "musico Lionardo Giustiniani, in Giorn. stor. della letteratura italiana, V (1887), p. 373; A. Bertolotti, Musici alla corte dei Gonzaga a Mantova dal secolo ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] ,in cui si parla del saracino con le ali dorate, cimiero di Francesco Novello da Carrara, deve esser stato composto per la nomina di questo principe a comandante dell'esercito imperiale, nel settembre-ottobre 1401. Più oscure le allusioni contenute ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...