Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] nella corte stessa: Giulio Romano. Nel 1522 dipinse il gran quadro a gloria di Federico Gonzaga, investito generale delle armi pontificie, ora a Teplitz presso i principi Aldringen; e prima, nel 1518, colorì una Venere da inviarsi al re Francesco I ...
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Storico e uomo politico, nato a Reggio dell'Emilia il 19 settembre 1816, morto a Torino il 6 febbraio 1886. Fece gli studî di medicina nell'università di Parma: laureatosi il 24 luglio 1844, chiese ed [...] furono riunite in quell'archivio le carte dellaCorte dei conti, degli antichi senati del Piemonte e di Pinerolo, della direzione dipartimentale del debito pubblico, dei Ministeri dei lavori pubblici, della guerra, delle finanze, ecc.; e se le carte ...
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Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] la personalità nuova, tipicamente secentesca di Francesco Caletti trae fuori più che altro dopo, se ne rappresentava un'altra: Ercole amante, anch'essa alla presenza dellacorte. Ma l'estro del C., troppo impetuoso e volto alla larga sintesi più ...
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Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] della diciassettenne figlia di Fabrizio col discendente di una delle principali famiglie spagnole stabilitesi nel reame: Ferdinando Francesco ascetico forse già vivo tra gli splendori del mondo e dellacorte a cui la traevano i suoi doveri di sposa. " ...
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LEO, Leonardo
Andrea DellaCorte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] , La 'mpeca scoperta, in dialetto napoletano, libretto di Francesco Oliva. Dal 1723 al 1744 musicò melodrammi di Zeno,
Leo si distinse da J.A. Hasse, nella scarsa preoccupazione dell'essenza e dell'avvenire del dramma, e da L. Vinci, P. Feo ...
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Nacque nel 1493 dal duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e da Isabella d'Aragona. Trasferitasi la madre, dopo lo sfacelo del dominio sforzesco, nel ducato di Bari cedutole da Ludovico il Moro, visse a Bari [...] di dame e gentiluomini instaurò nella corte polacca le splendide abitudini dellacorte sforzesca: lo stuolo degl'italiani in bella fusione del gusto italiano con le forme dell'arte nordica; FrancescoDella Torre, insieme col Berecci e altri italiani, ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] di temperamento leggiero e abituata al fasto e alle frivolità dellacorte di Francia. La vita coniugale diventò presto per ambedue abbandonasse la Boemia e si recasse a Firenze. Il fratello Francesco Maria - ultima speranza rimasta a C. - ottenne ...
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MARIA LUISA d'Asburgo-Lorena, imperatrice dei Francesi, poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Mario Menghini
Nata a Vienna il 12 dicembre 1791, morta a Parma il 17 dicembre 1847. Era figlia primogenita [...] di Francesco I, imperatore d'Austria e di Maria Teresa di Napoli. Docilissima di carattere fin dalla fanciullezza, gusti, le sue abitudini male s'adattavano agli splendori dellacorte francese, e preferì vivere quasi appartata, non troppo sensibile ...
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MALATESTA, Sigismondo Pandolfo
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, Fano e Senigallia, tipica figura del signore italiano del Rinascimento, figlio naturale di Pandolfo e di Antonia da Barignano, nacque [...] di Lionello d'Este, e, morta questa, Polissena, figlia di Francesco Sforza, poi duca di Milano: consorti che Sigismondo fu accusato, forse a torto, di avere uccise.
Bibl.: A. Battaglini, Dellacorte letteraria di S. P. M. Commentario, Rimini 1794; id ...
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GAGLIANO, Marco da
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Gagliano (Firenze) verso il 1575, morto a Firenze il 24 febbraio 1642. Ancora fanciullo fu condotto dal padre, Zanobi (sconosciuto è tuttora [...] musica scenica, che da circa vent'anni si veniva svolgendo nel seno dellacorte medicea, nel 1608, chiamato a Mantova da Francesco Gonzaga, si pose subitamente tra i maestri del nuovo stile con la composizione di una favola pastorale: Dafne, su testo ...
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great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...